giovedì, Ottobre 31, 2024

Casentino ed etruschi: due escursioni per fare “un tuffo” nel Lago degli Idoli

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Con la sensazionale scoperta dei bronzi di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, che ha avuto una risonanza mediatica eccezionale, è ritornata alla luce e alla cronaca la stipe votiva del Lago degli Idoli. Le due scoperte archeologiche, a ben guardare, hanno molti punti in comune: l’acqua; i reperti, la maggior parte dei quali realizzati in bronzo; la presenza di altre tipologie di ex voto.

Grazie al ritrovamento di San Casciano dei Bagni, visto che il complesso è integro, gli scavi archeologici sono condotti con rigore scientifico e si possono avvalere di tecniche moderne, lo studio ci può far comprendere anche altri siti scoperti nel passato. Difatti il Lago degli Idoli, per le varie “peripezie” che si sono succedute in più di centosettanta anni dalla prima scoperta, il bronzetto dell’Ercole, con il conseguente scavo nel 1838, periodo nel quale l’archeologia era ai primi albori, fino ai vari saggi di scavo e alle campagne archeologiche degli anni 2003-2007, ha interessato studiosi e ricercatori che hanno formulato ipotesi su ipotesi.

Tali ipotesi, oggi, con la scoperta del Bagno Grande nel territorio Senese, possono essere o meno avvalorate. Interessante mettere in risalto le ricerche e gli studi fatti dall’archeologa ed etruscologa Simona Cipriani, Casentinese DOC, che già trenta anni fa, durante la sua tesi di laurea sui bronzetti etruschi a figura umana, prendendo in esame un’area geografica molto vasta, comprendente ritrovamenti nell’Emilia Romagna e nella Toscana, era giunta a formulare ipotesi sul perché venissero utilizzati i bronzetti. Dopo dieci anni dalla tesi di laurea con la monografia “Bronzetti etruschi nell’Appennino Tosco-Emiliano”, l’etruscologa ha messo in evidenza che i bronzetti auto-rappresentassero il fedele stesso che commissionava all’artigiano della bottega la realizzazione del manufatto.

Importante anche il collegamento al culto salutare delle acque, sul quale, la recente scoperta di San Casciano, apre scenari incredibili e non pensabili per una civiltà così antica come quella Etrusca.

Grazie alle ricerche effettuate e alla monografia pubblicata, Simona Cipriani, l’11 Novembre 2022, ha partecipato come esperta dei bronzetti etruschi, alla diretta live “Le statue di San Casciano – Analisi degli etruscologi” che ha ottenuto oltre 44.400 visualizzazioni (cfr. https://youtu.be/Bcmuex-Hz-o). Dalla diretta live, sono nati vari progetti connessi alla scoperta del sito Casentinese: è uscito l’articolo “La stipe votiva del Lago degli Idoli in Casentino” in “Notizie di Storia” n. 49, periodico semestrale della Società Storica Aretina.

Durante l’estate sono state realizzate, per mezzo di un accesso speciale (su nullaosta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi), in aree dove l’accesso con le auto è generalmente interdetto, escursioni al Lago degli Idoli con la presenza dell’etruscologa Simona Cipriani e la guida ambientale Marta Signi. Visto il grande successo delle passate edizioni, saranno realizzate altre in Autunno: il 24 Settembre e il 1 Ottobre, con posti limitati e solo su prenotazione.

Monografia “Bronzetti etruschi nell’Appennino Tosco-Emiliano”

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