Ciascuno dei 24 parchi nazionali italiani celebrerà con un apposito evento, entro la primavera 2023, un appuntamento straordinario: 100 anni di vita dei più antichi tra i loro “fratelli”: Gran Paradiso e Abruzzo.
Il primo al mondo, Yellowstone, era stato costituito nel 1872. In Europa è stato seguito da quelli svedesi ma, come quello americano, apoteosi della ‘wilderness’, non contenevano centri abitati.
La sfida italiana, in una nazione densamente abitata e con una storia lunghissima, è stata quella di considerare l’uomo come elemento di “biodiversità”.
Ciascun Parco italiano sarà rappresentato da una specie, animale o vegetale, salvata dall’estinzione proprio grazie al lavoro di conservazione ed all’impegno nell’ integrazione tra uomo e natura. Le Foreste Casentinesi, con le loro “vetuste” di faggio riconosciute dall’UNESCO, sono rappresentate dalla Rosalia alpina, insetto legatissimo alle formazioni di questo albero che, nella strategia naturale dalla quale discende la nostra ”economia circolare”, è lasciato libero di invecchiare e morire in foresta, alimentando infiniti cicli di vita. La Rosalia, presente fino a 1600 metri, è tra le specie di insetti più eleganti che rende possibile proprio il ritorno del legno morto nel ciclo della vita. Per le sue dimensioni e la sua splendida livrea è facilmente riconoscibile anche dalle persone poco esperte, anche se difficilissima da avvistare.
Il programma delle celebrazioni, organizzato su iniziativa del ministero della Transizione ecologica e dai due parchi festeggiati, in collaborazione con Federparchi, prevede per il giorno 23 agosto uno speciale “convegno itinerante in foresta”.
L’iniziativa, organizzata sul crinale tosco romagnolo martedì 23 agosto, a Campigna, darà la possibilità – dalle 15,30 e su prenotazione – di partecipare ad una breve escursione in foresta incontrando ricercatori, tirocinanti, fotografi ed entomologi che racconteranno, con precisione ma in modo accattivante, le mille attività che, nel Parco, ruotano intorno a questo specialissimo insetto. Alle 18,30 si potrà poi prendere parte al concerto dei “Wolfer”, compagine musicale per viola, violino, violoncello e flauto dal curriculum di grande prestigio. Eseguirà un repertorio eclettico con Bach, Vivaldi, Handel e Haydn, per chiudere con Morricone e Piazzolla. La giornata riprenderà alle 20,30 con una conferenza di Emanuele Biggi: naturalista, fotografo e conduttore di Geo (RAI 3). In chiusura ci sarà la presentazione del film “Cento anni insieme per la natura”, a cura di Italo Cerise, presidente del parco nazionale del Gran Paradiso.
Il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna è venuto un po’ di anni dopo i due parchi festeggiati, ma contiene la prima riserva naturale integrale italiana, Sasso Fratino, e contiene dal 2017 il sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”. L’area protetta ospita esemplari di faggi plurisecolari, su cui la Rosalia alpina vive, che sono contemporanei di Leonardo da Vinci e Michelangelo.
“Il Parco nazionale, ‘foresta sacra’, vanta luoghi consegnati al tentativo di riprodurre le condizioni di vita primigenie (in primis Sasso Fratino) e le più evolute espressioni della dimensione culturale dell’uomo. Sono rese possibili dai medesimi ecosistemi che permettono la presenza della Rosalia alpina. Nel nome di questo bellissimo insetto che staimo lavorando da anni per salvare definitivamente, celebreremo i nostri fratelli maggiori del Gran Paradiso e d’Abruzzo e, con loro, tutto il sistema nazionale delle aree protette”. Luca Santini, presidente del Parco.