Il 24 dicembre 1920 nasceva in Casentino lo scrittore, poeta dantista, filosofo e storico delle lettere, Vittorio Vettori, riconosciuto dalla critica internazionale come l’ultimo umanista del secolo breve. Vettori è autore di una sterminata bibliografia di circa trecento libri, tradotti e conservati nelle maggiori biblioteche europee, nonché fondatore della Lectura Dantis Internazionale e ambasciatore del magistero dantesco nel mondo. Il 24 dicembre alle ore 11:30 il sindaco di Castel San Niccolò Antonio Fani lo ricorderà nel primo centenario dalla sua nascita deponendo davanti alla casa natale una corona di fiori e omaggiando la sua memoria con una cerimonia ufficiale. Sempre il 24 dicembre il comune di Poppi affiggerà uno stendardo in sua memoria davanti al Castello dei Guidi e intitolerà la biblioteca comunale Rilliana a Vettori, che verrà quindi denominata “Rilli – Vettori”.
Oltre alla ricchezza intellettuale che caratterizza lo spessore di Vittorio Vettori e lo rende contemporaneo nella sua classicità, è la sua intransigente condizione di “uomo libero”, capace di contaminare ragione, passione e soffio metafisico, senza rinunciare mai al brillio toscano dell’arguzia e dell’autoironia. Per tutto ciò Vittorio Vettori è stato uno scrittore di sintesi novecentesca e di apertura al terzo Millennio. E in questa circostanza verrà ricordato simbolicamente in molte città italiane e straniere, a partire appunto dal suo luogo di nascita, il Casentino e la Biblioteca Rilli-Vettori di Poppi, alla quale egli donò oltre trentamila volumi.
A Firenze ci sarà l’Annullo Postale per il giorno della sua Nascita, a cura delle Poste Italiane e del Centro Filatelico Fiorentino. Invece il programma per il suo Centenario, avrà luogo l’anno prossimo nel corso delle grandi Celebrazioni Dantesche.