LA VERNA – Una croce, contenente una reliquia del monte della Verna, arriverà questo sabato 14 settembre a Kiev per impetrare il dono della pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa e in tanti altri teatri di guerra sparsi nel mondo.
La croce è stata consegnata da fr. Livio Crisci, ministro provinciale dei Frati Minori di Toscana, a fra Francesco Zecca, frate della Provincia salentina dei frati francescani e responsabile nazionale di Giustizia, pace e integrità del creato dei frati minori d’Italia.
La consegna ha avuto luogo in occasione dell’incontro della Conferenza dei ministri provinciali d’Italia e Albania, di cui lo stesso fr. Livio è vice presidente.
La croce con la reliquia di La Verna sarà consegnata dallo stesso fra’ Zecca ai confratelli ucraini in occasione della partecipazione di una delegazione di frati minori dell’equipe nazionale Giustizia e pace all’iniziativa promossa per sabato 14 e domenica 15 ottobre dal Movimento europeo di azione nonviolenta in Ucraina.
“In particolare – spiega lo stesso fra Zecca – sabato parteciperemo ad un momento di preghiera ecumenica in piazza Santa Sofia, a Kiev. Sarà un segno importante perché è la prima volta dallo scoppio della guerra che viene organizzato un raduno di preghiera con la partecipazione degli stessi ucraini in un luogo aperto. L’iniziativa è stata Benedetta da Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, e dal cardinale Zuppi, presidente Cei a cui Papa Francesco ha affidato la missione di pace per provare ad arrivare alla fine delle ostilità in Ucraina. A rappresentare i Frati minori d’Italia saremo quattro religiosi – continua fra Francesco- e saremo particolarmente felici di portare con noi la croce che arriva dal monte di La Verna e che sabato consegneremo al Ministro provinciale dei Frati minori ucraini, a pochi mesi ormai dall’apertura dell’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco. Se i segni hanno un valore di profezia, crediamo che portare a Kiev la croce con la reliquia di La Verna significhi abbassare le difese, come fece Francesco in quel settembre del 1224 e lasciare a Dio l’iniziativa, perché converta le tante ferite aperte nel cuore dell’Ucraina in spazi sufficienti perché filtri la pace non solo lì ma in tutte le zone di guerra, ad iniziare da Gaza”.
“Ci pare un segno molto significativo e nient’affatto scontato quello di far arrivare da La Verna una reliquia che toccherà il suolo ucraino – dicono fra Livio Crisci e fra Guido Fineschi, guardiano del santuario francescano toscano – Noi accompagneremo questo viaggio con la preghiera, certi che il Signore saprà portare a compimento l’opera di riconciliazione di cui l’umanità oggi ha un grande bisogno”.