Oggi inizia una grande avventura per Daniele Bennati. È stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo su strada. “Un figlio della nostra terra che non si è mai fermato neanche quando è sceso dalla bicicletta dopo una brillante carriera da professionista.
Diciotto intensi anni tra i professionisti, con un grande bagaglio di vittorie, di sacrificio e di conquiste che ora saranno a disposizione della Nazionale Italiana di Ciclismo affidata, appunto, al nostro Daniele Bennati a coronamento di una carriera che avremmo voluto festeggiare come si conviene nella nostra città con tanti personaggi del ciclismo se non ci fosse stata la pandemia. Ma in qualche modo ci rifaremo” afferma il sindaco Mario Agnelli, amico fraterno di Daniele.
Già ambasciatore del “Fair Play” per la città castiglionese, Daniele Bennati, nonostante i successi, non ha mai dimenticato la sua città. “Daniele è un castiglionese fiero di esserlo, è un uomo concreto, il degno rappresentante dei valori dello sport e del rispetto dell’avversario. Non ha mai messo da parte le sue origini e la sua terra partecipando attivamente ad iniziative ed eventi pubblici ma anche sostenendo privatamente progetti di solidarietà” dichiara il sindaco Mario Agnelli che aggiunge “A mio nome e di tutta la cittadinanza i complimenti per la nomina”.
Daniele Bennati è professionista dal 2002, grande velocista, in questi due decenni il campione castiglionese ha costruito un curriculum di altissimo livello: quasi sessanta successi, tre vittorie di tappa al Giro d’Italia, due al Tour de France, sei alla Vuelta a Espana. Nazionale Juniores e Under 23, per sette volte ha vestito la maglia azzurra ai Campionati Mondiali professionisti, l’ultima nel 2017. La sua foto parigina con le braccia alzate sugli Champs Elysées è una di quelle che maggiormente hanno inorgoglito gli sportivi castiglionesi.
Cresciuto nella Polisportiva Albergo, indossa per la prima volta la maglia azzurra da juniores nella cronometro mondiale di San Sebastiano 1997, poi sempre da juniores settimo ai mondiali di Valkenburg 1998 sempre a crono e in gara anche nella corsa in linea. È stato poi decimo ai campionati del mondo under 23 nel 2001 a Lisbona e da professionista dopo essere stato riserva nel 2006 ha corso le sfide iridate nel 2005 a Madrid, nel 2011 a Copenaghen (quattordicesimo), nel 2014 a Ponferrada, quando giunse a pochi secondi dai primi nonostante avesse lavorato per la squadra, nel 2015 a Richmond, nel 2016 a Doha, dove fu protagonista di una grande corsa e nel 2017 a Bergen. Fra i successi anche tre Giro di Toscana di cui due ad Arezzo. È stato compagno di squadra di campioni come Contador, Nibali, Valvarde, Sagan, Cancellara, Cipollini, Basso e ha gareggiato anche col compianto Scarponi.