“Dodici mesi” è la narrazione per immagini di un anno di vita in una famiglia che abita ai piedi del Monte Falterona, sull’Appennino tosco-romagnolo.
Il racconto si snoda attraverso “insaziabili” giornate di sole trascorse tra i castagni o nei campi a seminare, a raccogliere, a potare. Si intreccia allo scorrere – livido e essenziale – di giornate d’ore lente, indolenti, impantanate nella pioggia, nel fango, nella neve, nella nebbia che per mesi acceca le montagne. E’ un tempo trascorso fra le mura di casa, in cantina, in cucina, davanti al focolare, perché in montagna c’è sempre qualcosa da fare.
“Dodici mesi” è il ritratto di Beppe, di Ivana, di Luca e di Andrea; di un anno di gesti e di silenzi; di idee, di progetti, di gioie e di pensieri; di sguardi ricurvi, sudati, allarmati, eppure sempre immensamente grati.
Il reportage fotografico realizzato da Emiliano Cribari si inserisce in un programma di vita e di eventi che ruotano attorno alle attività dell’azienda agricola, da qui la scelta di installare la mostra all’interno del castagneto. Passeggiare tra i secolari alberi di castagno dell’Appennino permetterà di godere degli scatti che ne raccontano la quotidianità.
Emiliano Cribari, nato a Firenze nel 1977, ha conseguito riconoscimenti per il suo lavoro in alcuni delle manifestazioni internazionali di cultura dell’immagine più importanti.
“La dimensione culturale dell’area protetta – non solo il patrimonio fatto da un immaginario comune di ideali e aspirazioni ma anche le modalità per garantire la sopravvivenza della propria famiglia in una vita immersa nella natura, è una delle molte variabili di quella biodiversità che il Parco è chiamato a tutelare. Il lavoro di Cribari ha un dono non scontato: la forza di ruscire a comunicare oltre i segni del linguaggio verbale”. Luca Santini, presidente del Parco.
Alle 10,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra (in caso di maltempo la stessa verrà allestita nel centro visita del Parco di San Godenzo). Alle 12 si potrà assistere, in collaborazione con Foresta modello delle montagne fiorentine, alla semina di grani antichi da parte della azienda agricola “Le casine”. Alle 13 è previsto il pranzo nell’aia con tortelli alla lastra e vino.
Il progetto è stato realizzato con il patrocinio e il contributo del parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna.