sabato, Novembre 2, 2024

E’ libera e dignitosa la vita di chi si deve vaccinare per lavorare e arrivare a fine mese?

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di Stefano Pezzola

La satira nasce per ridicolizzare il potere. Se ridi degli oppressi non è satira, è semplicemente bullismo”.

Ormai siamo al tutto e il contrario di tutto!

Non ci credi?

I non vaccinati sono più un pericolo per i vaccinati o per loro stessi?

Soprattutto per loro stessi. Esporsi al rischio di essere contagiati significa non avere a cuore la propria salute” afferma Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts) che smonta con poche parole la retorica del capro espiatorio e del bene comune costruita ad arte nell’ultimo anno.

E sui bambini?

I bambini e gli adolescenti tendono ad avere una malattia più lieve rispetto agli adulti, quindi, a meno che non facciano parte di un gruppo ad alto rischio di COVID-19 grave, la priorità dovrebbe essere quella di vaccinare completamente le persone anziane, quelle con condizioni di salute croniche e gli operatori sanitari” afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel report pubblicato a fine gennaio 2022.

Una indicazione che pare riguardare tutti i Paese Europei all’infuori dell’Italia che persiste ostinatamente – al limite del ridicolo se non fosse una questione così dannatamente drammatica – a voler inoculare i bambini dai 6 agli 11 anni.

In fondo conosciamo i dati per certi versi inutili che ci arrivano dai tamponi,  ma sappiamo anche bene come i più piccoli sviluppino spesso l’infezione da Covid senza avere alcun sintomo.

Soltanto un monitoraggio degli anticorpi neutralizzanti ci fornirebbe un’idea precisa della sua circolazione fra i piccoli.

Sul vaccino ai bimbi ci sono giustamente tanti timori, molte famiglie preferirebbero sapere se i figli hanno già avuto il virus per decidere se procedere con la somministrazione e con che tempi.

Inoltre se si scoprisse che una percentuale altissima dei bambini ha già avuto l’infezione senza grossi problemi clinici, potremmo tornare a chiederci il significato di estendere in questo momento la vaccinazione a tutti anziché limitarla alle categorie a rischio.

A fine gennaio la Svezia ha deciso di non raccomandare la vaccinazione Covid nei bambini fra i 5 e 11 anni, l’agenzia sanitaria ha stabilito che salvo casi particolari i benefici non superano i rischi e recentemente anche la Norvegia è andata in questa direzione.

I bambini raramente si ammalano seriamente, e la conoscenza è ancora limitata sugli effetti collaterali rari o sugli effetti collaterali che possono presentarsi in un momento lontano. C’è poco beneficio individuale per la maggior parte dei bambini, e l’Istituto norvegese di salute pubblica non ha raccomandato che tutti i bambini dai 5 agli 11 anni siano vaccinati. Tuttavia, ha deciso che a tutti i genitori e tutori può essere offerto un vaccino per i loro figli; questo sarà più rilevante solo per alcuni gruppi di bambini“, ha affermato il ministro della Salute e dei Servizi di assistenza Ingvild Kjerkol.

Il solito coordinatore del CTS Franco Locatelli invece lancia un appello alle famiglie affinché facciano vaccinare i figli perché si tratta di un atto d’amore.

Preferisco non commentare.

Tutti segnali che però mi portato a domandarmi perchè il governo dei migliori sta perseguendo una strategia che nulla ha a che fare con la tutela della salute pubblica.

Disinteressandoci dei titoli da prima pagina dei quotidiani nazionali, smettendo di ascoltare le dichiarazioni di Speranza & Co, occorre riflettere tutti assieme sul valore della dignità umana che, in certo qual modo, riassume tutti gli altri valori contenuti nella nostra Costituzione.

E’ più che mai importante oggi, in un momento in cui l’aggressione a tale dignità appare senza precedenti.

In particolare, dopo l’utilizzo del Green Pass base, già di per sé strumento discriminatorio e censurabile in base ai valori costituzionali, è stato previsto il Green Pass rafforzato o Super Green pass, certificazione che si ottiene solo da vaccinati o guariti da covid 19.

Questa certificazione, inizialmente richiesta per diverse attività al chiuso, con il d.l. 229 del 30 dicembre 2021 è stata estesa a praticamente tutti gli ambiti della vita umana.

A partire dai 12 anni di età, infatti, non si può praticare attività sportiva neanche all’aperto, prendere un bus o un treno, sedersi ad un tavolino di un bar o un ristorante, anche all’aperto, andare ad un museo o ad un teatro senza essere stati vaccinati ovvero essere guariti da covid 19.

Come queste disposizioni cozzino con il concetto di dignità umana e di vita dignitosa – la cui tutela nei confronti dei bambini e ragazzi dovrebbe tra l’altro essere ulteriormente rafforzata – dovrebbe essere assolutamente palese a tutti, vaccinati e non.

Ma c’è di più.

In una recente intervista, il Prof. Alessandro Mangia, professore ordinario di diritto costituzionale nella facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano, evidenzia espressamente che “il green pass tocca il diritto alla retribuzione, la cui finalità – ci dice l’art. 36 Cost. – è quella di garantire un’esistenza libera e dignitosa”.

Il Prof. Mangia si chiede e chiede all’intervistatore: “è libera e dignitosa la vita di chi si deve vaccinare per lavorare e arrivare a fine mese?”.

La risposta è necessariamente NO.

E, conclude il Prof. Mangia, “è strano che nessuno se lo sia chiesto, e che nessuno si sia accorto che il limite espresso ai trattamenti sanitari, quando resi obbligatori per legge ai sensi dell’art. 32 Cost., è la dignità della persona”.

Il green pass risponde ad un progetto criminale preciso, quello di trasformare tutte le libertà costituzionali in libertà autorizzate.

Ma qui c’è ancora qualcuno che non riesce proprio a comprenderlo ed anzi è felice e gratificato dal fatto di doverlo presentare ad uno sconosciuto all’ingresso di un negozio.

A coloro mi preme rammentare che il valore supremo della dignità umana è al centro della nostra Costituzione.

Leggendo la Costituzione troviamo in più parti il richiamo, diretto o indiretto, alla dignità umana. È un concetto che pervade tutto il testo costituzionale e sul quale oggi, in un momento in cui la dignità umana risulta aggredita da norme che non ne tengono conto, è più che mai importante riflettere tutti assieme.

Dobbiamo uscire in fretta da questi stereotipi dannosi, sciocchi, fastidiosi e infondati scientificamente dei vaccinati custodi del bene comune e dei non vaccinati pericolosi sovversivi.

E’ una sacrosanta idiozia promossa dagli organi di stampa profumatamente pagati dal governo dei migliori per garantire una propaganda basata esclusivamente sulla necessità di dividere le persone.

Oggi come non mai hanno necessità di creare divisioni sociali!

Ma ormai mi sembra piuttosto chiaro che le conseguenze della politica sui vaccini COVID-19, con obblighi, passaporti e restrizioni differenziate, causeranno più danni che benefici.

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