giovedì, Novembre 21, 2024

“… e lo chiamano amore …” La Provincia di Arezzo sceglie la non violenza

I PIU' LETTI

La Provincia di Arezzo assieme alle Province di Siena e Grosseto, nell’ambito delle politiche di pari opportunità, proseguono il progetto volto alla prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne grazie al progetto “… e lo chiamano amore …” finanziato con fondi ministeriali del Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzato in collaborazione con alcune associazioni presenti nei rispettivi territori.

Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia dichiara : “Il Progetto porta all’attenzione il tema della violenza sulle donne e vuole contrastare la base sociale e culturale che consolida la disparità di genere limitando ed impedendo una cittadinanza attiva e paritaria. La violenza di genere non può essere considerata come un amore criminale, o troppo amore; è solo violenza e potere maschile sulle donne. Le donne devono avere più autostima di se stesse, ed avere il coraggio di chiedere aiuto e denunciare ogni tipo di violenza da quella verbale, psicologica e fisica; non dobbiamo permettere a nessuno di farci maltrattare.

Per questo abbiamo deciso di coinvolgere direttamente i giovani per favorire una cultura della prevenzione e della non violenza attraverso percorsi formativi, laboratori teatrali, laboratori video, simulazioni. Puntiamo sul mondo della scuola che ha anche il compito di educare e formare i giovani, ma anche i giovanissimi, che troppo spesso sono spettatori di violenza sulle loro madri. Affidiamo ai docenti una missione importante che sdogani il tema del rispetto, della relazione fra i pari, della differenza di genere, perché la violenza, qualsiasi questa sia è una sconfitta per tutti e per l’intera società.

L’emergenza da COVID-19, non ha fermato e non formerà questo progetto, ma abbiamo solo modificato la metodologia di azione, che nell’anno scolastico 2019/20 grazie alla didattica on-line ha permesso a studenti e studentesse di interessarsi su questi argomenti, realizzando degli elaborati, sotto forma di video, rivolti ai coetanei con lo scopo di sensibilizzarli contro ogni forma di violenza e discriminazione, dimostrando così, con la propria creatività, una crescita individuale e un forte senso di responsabilità civica.

E’ necessario andare avanti con lo stesso impegno e per sottolineare la sensibilità degli studenti, la Provincia di Arezzo ha deciso di premiarli erogando, a favore dell’Istituto Scolastico di appartenenza, un contributo sia in denaro che sotto forma di Buono-Libri.

Inoltre la Provincia di Arezzo, ormai da anni, è impegnata nella realizzazione di percorsi formativi legati sempre su queste  tematiche, attraverso il coinvolgimento dei diversi componenti del Tavolo Provinciale di Coordinamento per la Cultura della Legalità e della Sicurezza, coordinato proprio dall’Ente Provincia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e le Forze dell’Ordine. Un tavolo, che vede come attori parte dei soggetti aderenti alla Rete Antiviolenza, integrando negli anni il piano di offerta formativa, collegata prevalentemente a temi di legalità e sicurezza, con tematiche legate alla parità dei diritti e alla lotta contro la violenza di genere.”

ULTIM'ORA

Chimera Nuoto: trentasei giovani nuotatori hanno rotto il ghiaccio a Bibbiena

Gli Esordienti della Chimera Nuoto hanno rotto il ghiaccio. Una squadra con trentasei giovani nuotatori nati tra il 2012 e il 2016 è scesa in vasca a Bibbiena nella prima prova invernale valida per conseguire i tempi per la qualificazione ai campionati regionali in programma nel 2025, vivendo un’occasione di confronto tra coetanei di nove società delle province di Arezzo e Firenze. La prova ha regalato particolari motivi di soddisfazione alla Chimera Nuoto che, guidata dai tecnici Marco Licastro e Mattia Esposito, è riuscita a ben figurare con otto primi posti, nove secondi posti, undici terzi posti e altre positive […]

More Articles Like This