domenica, Novembre 24, 2024

Festa delle Stimmate, il ministro generale dei Frati Minori Fusarelli ha presieduto la Messa solenne

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“La Verna è la chiave per conoscere Francesco uomo cristiano. Qui a La Verna vediamo come il centro della vita e della persona di Francesco d’Assisi sia semplicemente l’amicizia personale, profonda col Signore Gesù, che ha dato senso e luce alla sua vita e al suo messaggio. Se cercassimo altrove il senso della persona e del messaggio di Francesco, rimarremmo frustrati e troveremmo solo un frammento, non tutto lui”. Così fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati Minori ha delineato il rapporto tra il Poverello d’Assisi e il monte della Verna, domenica mattina nella Messa solenne celebrata nella basilica del santuario toscano, come ulteriore tappa di avvicinamento all’ottavo centenario delle stimmate, che il santo patrono d’Italia ricevette nel settembre 1224 su questo monte.

La Messa solenne, concelebrata – fra gli altri – da fra Livio Crisci, ministro provinciale dei Frati Minori della Toscana e a cui sono intervenuti il sindaco di Firenze Dario Nardella con l’assessore Giuliani e il Gonfalone della Città e il sindaco di Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini, è stata il momento culminante di due intense giornate nelle quali protagonisti sono stati la preghiera, il cammino e i giovani.

Tanti ragazzi, infatti, ne sono arrivati a La Verna per vivere la notte delle stimmate, una serata ininterrotta di preghiera, meditazione, ascolto, incontro che ha visto gli stessi giovani farsi animatori, assieme ai frati minori, di una preghiera ininterrotta per tutta la notte, che ha richiamato nella basilica del santuario un continuo flusso di persone.

“A La Verna, insieme ai giovani, abbiamo ricordato quel 17 settembre del 1224, così importante nella storia di Francesco – spiega fra Alessandro Martelli, responsabile della pastorale giovanile dei frati minori della Toscana – Ci siamo anche interrogati sul senso ha celebrare le stimmate di Francesco? Per noi non ha voluto essere solo fare memoria ma rivivere insieme a lui quell’incontro così particolare, che ha segnato il suo corpo e ha toccato il suo cuore. Per questo ci siamo messi in cammino nel cuore della notte per raggiungere il santuario a piedi e così entrare nel mistero delle stimmate e nel buio della notte ci siamo lasciati toccare dalla luce di Dio”.

E poi il cammino. “Un gruppo ristretto di giovani e di frati francescani nel pomeriggio di sabato ha percorso l’ultima tappa de La via di Francesco in Toscana, assieme al sindaco di Firenze Dario Nardella – spiega fra Matteo Brena, segretario della commissione regionale incaricata di curare l’ottavo centenario delle stimmate – Una delle iniziative importanti del prossimo ottavo centenario – dice fra Matteo – sarà la valorizzazione de la Via di Francesco in Toscana, frutto di un grande lavoro che ha coinvolto molti comuni presenti sul tracciato. Questo cammino collega la città di Firenze con La Verna per poi proseguire verso Assisi.

Sabato 16 settembre abbiamo voluto aprire la due giorni di festa delle stimmate percorrendo un tratto di questo cammino proprio per riscoprire il
valore del cammino come opportunità che apre alla riflessione e vivere un tempo insieme
condividendo impressioni sui testi dell’enciclica Laudato Sii di papa Francesco, che affrontano i temi dell’ecologia integrale, la sostenibilità, il cambiamento climatico e la cura della casa comune. Abbiamo provato a vivere questa iniziativa nella forma di un “laboratorio itinerante” – continua fra Matteo – capace di generare pensieri e visioni e come gesto simbolico per testimoniare che la crisi ambientale e di conseguenza quella sociale vanno affrontate con lo stile del dialogo tra diversi attori”.

Domenica 17 settembre, come detto, la giornata dedicata alle stimmate di san Francesco è stata vissuta in un clima di preghiera e di ulteriore riflessione, aiutati anche dalle parole del ministro generale dei Frati Minori. Fra’ Fusarelli, nell’omelia, ha ricordato come da quest’anno e fino al 2026 il movimento francescano vivrà come un unico ottavo centenario, per fare memoria di alcune tappe decisive nella vita del Poverello, da lui vissute nell’ultimo tratto della sua esistenza terrena: quest’anno la consegna della Regola bollata e la “invenzione” del presepe a Greccio; le stimmate nel 2024; la composizione del Cantico di frate sole nel 2025 e, infine, gli 8 secoli dalla morte nel 2026.

“Gli ultimi anni della vita di Francesco – ha ricordato il ministro generale – sono stati segnati da una grande prova interiore o, come è stata chiamata, dalla grande tentazione, che ha conosciuto il suo culmine proprio a La Verna, dove poi si è sciolta per prepararlo all’incontro con sorella morte”,
Le stimmate, allora, non sono un fatto isolato nella vita del santo d’Assisi, “né – ha puntualizzato fra’ Fusarelli – sono state un premio. Pensarle così sarebbe non cristiano! A La Verna Francesco ha raggiunto il culmine del battesimo, che attende ogni credente in Cristo: non ci verranno le stimmate, ma diventare una cosa sola con Cristo è la chiamata di tutti noi”.

Nel pomeriggio la processione verso la cappella delle stimmate, che i frati compiono ogni giorno alle 15 da secoli, ha assunto il senso di sigillare questa festa nella consapevolezza che il cristianesimo non è una religione, non è una morale, ma è una relazione d’amore con la persona di Cristo.

Entusiasta il sindaco Nardella: “Due giorni indimenticabili al santuario francescano della Verna per la festa delle stimmate ricevute da San Francesco d’Assisi 800 anni fa – commenta – Un’esperienza di gioia con tanti giovani con cui ho avuto la possibilità di condividere i valori della solidarietà umana, della semplicità e umiltà, dell’amore per la natura. Incontri e riflessioni che guidano anche la nostra attività politica di attenzione verso i più deboli e bisognosi. Grazie alla comunità francescana per questa accoglienza semplice e affettuosa”.

“Si avvicina l’ottavo centenario delle Stimmate e La Verna si conferma al centro delle celebrazioni – ha commentato il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini – Sabato e domenica al Santuario abbiamo celebrato proprio la festa delle stimmate e legandoci alla forte passione che san Francesco aveva per i cammini, abbiamo valorizzato la Via di Francesco in Toscana, prevedendo una camminata lungo la tappa del percorso che va da Bibbiena al Santuario francescano, alla quale ha preso parte anche Dario Nardella Sindaco di Firenze, che è poi rimasto ospite del Santuario partecipando alle celebrazioni in programma domenica e confermando il forte legame della città di Firenze con La Verna. Ci attendono anni importanti, perché la festa delle stimmate anticipa un altro appuntamento storico, ovvero gli 800 anni dalla morte di san Francesco. Ci stiamo preparando a celebrare queste ricorrenze con la giusta importanza e La Verna sarà il fulcro delle celebrazioni. Intanto ci stiamo già preparando alla festa di san Francesco, il 4 ottobre”.

L’appuntamento, adesso, è per il 5 gennaio 2024 quando si aprirà ufficialmente l’ottavo centenario delle stimmate, un’occasione preziosa per tutta la Toscana.

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