Arezzo. Il primo appuntamento è per lunedì 3 ottobre, nella sede della sezione AIA di Arezzo, a piazzale Roberto Lorentini, presso lo Stadio Comunale. I giovani iscritti dell’Associazione Italiana Arbitri parteciperanno al convegno formativo organizzato da “Zero Spreco” di Aisa Impianti s.p.a per conoscere quel circolo virtuoso tra ambiente, energia, rifiuti necessario a migliorare le condizioni di un pianeta con risorse limitate, in un’epoca di crisi energetica e con la necessità per paesi e cittadini di ripensare pratiche, strategie di tutela della salute propria e quella delle generazioni future e nel contempo ridurre i costi energetici. Interverranno a questo primo incontro Marzio Lasagni e Stefano Contini, rispettivamente direttore generale e responsabile Innovazioni tecnologiche di Aisa Impianti s.p.a e Francesco Di Maria, professore del dipartimento di ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia.
“Siamo convinti fermamente che gli arbitri di calcio, non lo siano solo nel terreno di gioco, ma siano arbitri nella vita – ha detto Sandro Sarri, arbitro e membro della azione aretina di AIA, Associazione Italiana Arbitri. E questa collaborazione che vede la luce con questo primo incontro rivolto in particolare ai più giovani, vogliamo sia un punto di partenza per rendere più consapevoli i nostri ragazzi sulla cultura dello zero spreco, della raccolta differenziata e dei temi che vertono su ambiente ed ecologia, in modo da renderli una cassa di risonanza non solo per altri colleghi negli stadi ma anche per gli altri giovani con cui sono in contatto nelle altre attività sportive che svolgono, oltre che nella vita di tutti i giorni”.
“Quando Sandro Sarri della Associazione Italiana Arbitri ci ha chiesto un ciclo di incontri di formazione agli arbitri su ambiente, energia e salute abbiamo compreso ancor di più l’importanza e la sensibilità dell’intera collettività sui temi che rappresentano il nostro lavoro quotidiano – ha detto Marzio Lasagni, direttore generale di Aisa Impianti s.p.a. – Il tema energetico ogni giorno che passa è sempre più pressante e noi nel nostro piccolo facciamo la nostra parte, ma la produzione di energia si deve nel contempo sposare con il rispetto dell’ambiente e della salute, come avviene presso l’impianto di recupero integrale di San Zeno”.