di Stefano Pezzola
“Dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 14 settembre 2022 sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata COVID-19 22.235.067 casi, di cui 172.614 deceduti. Fra il 5 e l’11 settembre sono stati segnalati 106.233 nuovi casi, di cui 35 deceduti (tale valore non include le persone decedute nel periodo con una diagnosi antecedente al 5 settembre 2022)“.
Lo afferma l’Istituto Superiore di Sanità nel Report Esteso Covid-19 di sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale aggiornato alle 12.00 del 14 settembre 2022.
Al seguente link è possibile scaricare il report integrale in formato pdf:
Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_14-settembre-2022
Scrive ancora l’Istituto Superiore di Sanità in prefazione che “dal 24 agosto 2021 al 14 settembre 2022 sono stati segnalati 1.065.250 casi di reinfezione, pari al 6,1% del totale dei casi notificati nello stesso periodo. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (14,9%, dato con tempi di consolidamento maggiori rispetto ad altre informazioni). Dall’ultima indagine rapida sulla prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia, condotta il 6 settembre 2022 dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, è emerso che la variante Omicron risulta avere una prevalenza stimata al 100%. La sottovariante BA.5 è ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 94,4% (90,8% nell’indagine precedente, del 2 agosto 2022). La prevalenza di BA.5 è elevata in tutte le Regioni/PPAA, con un range compreso fra l’84% e il 100%. Si osserva un aumento nella variabilità di BA.5 come evidenziato dalla numerosità dei sotto-lignaggi circolanti nel nostro Paese. Risultano, invece, in diminuzione i valori di prevalenza di BA.4 (4,4% vs. 6,7% dell’indagine precedente)“.
Analizziamo la tabella 4A a pagina 24 riferita al numero di diagnosi di infezione da Sars Cov-2 suddivise per stato vaccinale e classi di età.
Le diagnosi di positività all’11.9.2022 ammontano complessivamente a 569.400 di cui 65.970 (11%) tra i non vaccinati e 503.430 (89%) tra i vaccinati.
I casi tra i vaccinati con ciclo completo e dose aggiuntiva booster ammontano a 397.904 ovvero il 69.88% sul totale complessivo.
A pagina 25 incontriamo la tabella 4B riferita al numero di ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva suddivisi per stato vaccinale e classi di età.
Le ospedalizzazioni complessivo al 28.8.2022 ammontano a 12.805 di cui 2.007 (16%) tra i non vaccinati e 10.798 (84.32%) tra i vaccinati.
Le ospedalizzazioni tra i vaccinati con ciclo completo e dose aggiuntiva booster ammontano a 7.784 ovvero il 60.79% sul totale complessivo.
I ricoveri in terapia intensiva al 28.8.2022 ammontano a 508 di cui 90 (18%) tra i non vaccinati e 418 (82%) tra i vaccinati.
I ricoveri in terapia intensiva tra i vaccinati con ciclo completo e dose aggiuntiva booster ammontano a 330 ovvero il 64.96% sul totale complessivo.
A pagina 26 infine incontriamo la tabella 4C riferita al numero di decessi suddivisi per stato vaccinale e classi di età.
I decessi complessivi al 21.8.2022 ammontano a 2.390 di cui 463 (19%) tra i non vaccinati e 1.927 (81%) tra i vaccinati.
I decessi tra i vaccinati con ciclo completo e dose aggiuntiva booster ammontano a 1.357 ovvero il 56.77% sul totale complessivo.
A proposito dei decessi per Covid-19 ritengo opportuno pubblicare il grafico elaborato con Our World in Data aggiornato alla data del 18 settembre 2022.
Un interessante grafico che esplicita in modo chiaro e visibile il tasso di decessi per milione di abitanti del nostro Paese comparato al dato europeo.