Circa 200 civili afghani, che in queste ore stanno lasciando il loro Paese, trascorreranno il periodo di quarantena in Toscana.
Si tratta di una tranche dei circa 3.000 collaboratori della missione di pace italiana che, dopo la presa del potere da parte dei talebani, stanno raggiungendo il nostro Paese grazie al ponte aereo organizzato dal nostro Ministero della difesa.
Il dipartimento nazionale della protezione civile ha chiesto alle Regioni la disponibilità ad accoglierli.
La Toscana ha dato la disponibilità per 200 persone che saranno ospitate in alcuni hotel toscani convenzionati con le Asl. La loro permanenza sarà limitata ai dieci giorni previsti dai protocolli Covid.
“La Toscana – ha evidenziato il presidente Eugenio Giani – vuol fare la sua parte di fronte a questa situazione gravissima. Per questo abbiamo subito risposto alla richiesta della Protezione civile e siamo pronti ad accogliere queste 200 persone, così come siamo disponibili a valutare altre iniziative”.
A questo proposito lunedì prossimo 23 agosto Giani condurrà la prima riunione del tavolo convocato per coordinare e promuovere eventuali iniziative di assistenza e accoglienza in relazione all’emergenza afghana.
A questo primo appuntamento sono stati invitati i rappresentanti di Anci Toscana (Associazione dei comuni italiani) e di Upi (Unione delle Province) e coinvolte le Prefetture, la protezione civile e le associazioni di volontariato che operano su questi temi.