E’ l’ottobre del 2023 quando una madre, un padre, dei nonni e una maestra specializzata nell’insegnamento e nel sostegno ai bambini con autismo, decidono che è arrivato il momento giusto per fare qualcosa per tutti i bambini con disabilità e le loro famiglie.
Fare cosa?
Risponde Simona Greco, mamma di Tommaso e promotrice di TuttixTutti insieme ad alcuni familiari e a Nadia Sensi Presidente dello Sportello Autismo Casentino:
“Quello che vorremmo fare attraverso l’associazione è trovare, tutti insieme, momenti di scambio, di socialità e condivisione che portino i nostri figli a vivere serenamente la loro età accanto ai loro coetanei. Vorremmo trovare momenti di collaborazione, di gioia, di divertimento perché i ragazzi, ma anche ragazzi con problemi diversi, possano ritrovarsi a vivere liberamente i momenti felici della loro età, stringere amicizie e uscire.
In sostanza tentare strade nuove per una nuova integrazione che sia vera e fatta nella quotidianità e non con le parole”.
In sostanza la nuova realtà intende proporre attività, giochi, laboratori e sport per valorizzare le abilità personali di questi ragazzi e ragazze, promuovendo l’inclusione anche fuori dal contesto scolastico.
Simona spiega così il nome dell’associazione: “Ci ispiriamo al famoso motto dei tre Moschettieri “Tutti per uno, uno per tutti”, che abbiamo deciso di fondere in “Tutti x Tutti”, emblema di ciò che vorremmo sempre vedere: bambini, ragazzi e adulti diversi ma uniti, insieme e compatti come un gruppo di amici nella vita concreta di tutti i giorni. I “Moschettieri” sono i nostri bambini e ragazzi, con e senza disabilità, sono i nostri volontari e sono tutti coloro che si impegnano con noi per l’inclusione”.
Simona e il nuovo gruppo non hanno perso tempo e hanno già predisposto alcune iniziative. Il primo progetto sarà “Il pranzo è servito”, il prossimo 7 aprile giornata internazionale di sensibilizzazione verso l’autismo, promosso in collaborazione con lo Sportello Autismo per il Casentino. I bambini con autismo e altre disabilità, saranno i camerieri di questo pranzo che parla di inclusione vera, di collaborazione e di opportunità di autonomia. Il tutto si svolgerà nel corso di più giornate, durante le quali si terranno laboratori inclusivi culinari presso l’Oratorio Padre Cesare Mencattini di Soci grazie alla collaborazione di Don José e i volontari.
I ragazzi, assieme agli animatori dell’oratorio e ad altri amici, prenderanno infatti confidenza con l’ambiente, realizzeranno delle semplici ricette e si prepareranno all’evento-pranzo del 7 aprile imparando a servire ai tavoli attraverso delle simulazioni.
Simona spiega le tante collaborazioni, il cuore pulsante della nuova associazione:
“Per tutto questo devo ringraziare lo Sportello Autismo per il Casentino, che ha collaborato attivamente alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione tutte le proprie competenze e professionalità; gli splendidi volontari dell’Oratorio stesso, che ci prepareranno il pranzo del 7 aprile; alle insegnanti ed educatrici che ci hanno offerto la propria disponibilità ad essere presenti e collaborare durante i laboratori di preparazione; a Fabio e Katiuscia, genitori di Gabriele Lusini, che hanno offerto il contributo economico necessario per la realizzazione del progetto.
Gabriele ci ha lasciato pochi mesi fa a causa di un incidente durante la pesca. Un tragico avvenimento che ancora tocca profondamente tutta la nostra comunità. Fabio e Katiuscia, due persone bellissime, con una forza straordinaria, hanno voluto contribuire a dare un’opportunità ai nostri ragazzi”.
Simona è una madre che ha sofferto tanto, ma oggi è capace di guardare al futuro in modo diverso grazie al sostegno dello sportello, a un’intera comunità ed è per questo che oggi è capace di spiegare in maniera autentica un obiettivo del futuro: “In fondo ognuno di noi ha le proprie peculiarità, punti di forza e debolezza. Non serve a niente fingere che le diversità non esistono. Ciò che occorre è invece favorire la conoscenza e il confronto con le diversità stesse, quale occasione di crescita e arricchimento personale”.
Francesco Frenos, Assessore al Sociale commenta: “Quando parliamo di inclusione non possiamo pensare di farla solo a scuola, non possiamo immaginare che solo all’interno di quelle strutture si tenti un percorso staccato dalla realtà quotidiana che si svolge fuori. Una comunità è forte quando riesce ad attivare strategie concrete di integrazione quotidiana. Gli attori di questo percorso dovremmo essere tutti.
Credo che Simona e la sua famiglia, sostenuti dallo Sportello Autismo e dall’associazione, ci condurranno su strade nuove, forse difficili, ma necessarie al nostro futuro. Non possiamo negare le diversità, ma sono queste la nostra ricchezza e ognuno deve essere messo nelle condizioni di dare il proprio contributo a questo cammino che si chiama vita comunitaria. Come amministrazione sosteniamo da tempo le varie associazioni cittadine, ma anche le famiglie che si trovano in difficoltà e con figli con disabilità. In questi anni, nonostante le enormi difficoltà dovute alle varie emergenze, non abbiamo tolto fondi al sociale e questo ci rende particolarmente orgogliosi”.
Nella giornata di presentazione ufficiale dell’Associazione, il 17 Febbraio 2024 alle ore 16 in Comune, sarà presente anche Valentina Campani, Presidente dell’Associazione “Abbracciamo il Vandarno”, con la quale TuttixTutti ha già attivato una bella collaborazione.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Bibbiena