Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia di Arezzo dichiara: “Il progetto My STEM gap, prevede l’erogazione di 42 borse di studio del valore di 1.000 euro ciascuna per le ragazze che si iscriveranno, nell’AA 2022-2023 alle Facoltà STEM, Statistica, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, dove ancor oggi, la disparità di genere risulta essere elevata.
Siamo orgogliosi che questa proposta innovativa, che abbiamo voluto fortemente proporre quest’anno all’interno dei progetti nell’ambito delle pari opportunità, sia stata riconosciuta dalla Regione Toscana la più interessante. Incentivare le ragazze a percorsi formativi STEM, significa offrire la possibilità di colmare i divari di genere esistenti e sviluppare, conseguentemente, pari opportunità anche nel mondo del lavoro, con il raggiungimento di livelli di formazione più elevati in quelle competenze tecnico-scientifiche che sono maggiormente richieste.
Le diseguaglianze di genere hanno radici profonde, che nascono già nel contesto familiare e in quello sociale, prima ancora di quello lavorativo dove, spesso, si consolidano. Soprattutto nel nostro paese, si registrano bassi livelli di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e differenze di retribuzione a scapito della componente femminile. E’ quindi fondamentale cercare di favorire politiche e pratiche che aiutino lo sviluppo delle competenze scientifiche e tecnologiche anche per le donne.
Il concetto di genere fa riferimento alle relazioni legate al contesto familiare, sociale, culturale, politico ed economico che segnano profondamente il modo di essere e di pensare, e dentro determinati contesti si vanno rafforzando modelli comportamentali non originali ma guidati da atteggiamenti, idee e percezioni stereotipate.
Ancora oggi a livello culturale permangono forti resistenze a considerare che a donne e uomini possono spettare le stesse opportunità di crescita e di sviluppo, sia in campo educativo, sia in quello formativo, politico e sociale. Per questo, ho voluto fortemente incentivare le ragazze, attraverso contributi economici a intraprendere percorsi di studio universitario in discipline scientifiche S.T.E.M., dove ancora sono poche le donne iscritte a causa degli stereotipi culturali.
L’impegno che personalmente metto nelle azioni che l’Ente attua nell’ambito delle Pari opportunità mira a costruire un’equità sociale che passi attraverso la conquista di alcuni diritti, purtroppo sanciti solo in teoria, che portino gli uomini e le donne ad esercitare gli stessi poteri e le stesse opportunità nella società e nella propria vita.In quest’ottica, la formazione e l’istruzione diventano gli elementi chiave dal quale partire per favorire un’inversione di marcia.” Il progetto è da oggi presente nel sito istituzionale della Provincia di Arezzo www.provincia.arezzo.it, a cui è possibile partecipare fino al 31 dicembre 2022.