sabato, Novembre 2, 2024

La scuola primaria di Ceciliano rischia di chiudere: l’appello di un gruppo di genitori

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di Andrea Giustini

La scuola primaria di Ceciliano “Pietro Debolini” rischia di chiudere. I bimbi che avrebbero dovuto formare la nuova classe di prima elementare, potrebbero essere mandati alla “Pier Tommaso Caporali” di Giovi. E’ questo il motivo che questa mattina ha spinto un gruppo di genitori a incontrare Marinella Verrazzani, Dirigente Scolastico dell’I.C. Giorgio Vasari, e ad avanzare una proposta: trovare di qui a breve altre persone interessate ad iscrivere i propri figli alla scuola di Ceciliano.

Come ha raccontato una mamma ad ArezzoWeb Informa “si è venuta a creare una sorta di guerra fra poveri“. A causa del calo demografico ci sono sempre meno iscritti, non solo a Ceciliano, ma in tante altre scuole. Le risorse economiche poi sono quelle che sono. E i dirigenti scolastici così, si trovano a dover prendere decisioni spesso dolorose. In questo caso, siccome la scuola Pietro Debolini e la Pier Tommaso Caporali rimangono a poca distanza l’una dall’altra, è stato deciso di fare un’unica classe: a Giovi però.

La cosa ha allarmato non poco gli abitanti di Ceciliano, che naturalmente vorrebbero la scuola rimanesse aperta, ma anche e soprattutto quei genitori che avevano iscritto i loro bambini alla “Pietro Debolini”, o che pensavano di farlo. Anche perché, a dirla tutta, non comprendono fino in fondo le ragioni di questa decisione.

La scuola di Ceciliano è sempre stata molto ambita” ha spiegato al giornale la mamma. Perché nuova, di recente costruzione. Perché alle porte di Arezzo. E perché rispetto alla media di 25 posti per classe della maggior parte degli istituti aretini, ne ha “solo” 18. Una differenza di 7 posti che, a parità di numero di maestre e maestri, si traduce nella possibilità per i propri figli di essere più e meglio seguiti.

Perché quindi chiuderla e scegliere quella di Giovi? “Per le sue caratteristiche – ha continuato la mamma – la scuola di Ceciliano è sempre stata preferita dai genitori, la più richiesta. Tanto che ogni anno si raggiungeva la capienza massima. Le persone quasi evitavano di fare domanda perché sapevano era difficile rientrarci“.

La scuola primaria di Giovi invece ha una storia opposta. Di più vecchia costruzione, sono già diversi anni che rischia di essere chiusa, poiché il numero di piccoli alunni col tempo è stato sempre più basso. La prima elementare di 2 anni fa, ad esempio, era formata solo da 6 bambini, e i genitori si sono battuti moltissimo per non farla chiudere, fortunatamente riuscendoci sempre.

Quest’anno alla Pier Tommaso Caporali ci sono 12 iscritti, che per la media degli anni passati sono tanti. Ed è più o meno lo stesso numero della scuola di Ceciliano, dove si è creata l’inedita situazione di soli 11 nuovi iscritti su 18 posti disponibili.

Questa mattina il gruppo di genitori ha fatto sentire le proprie ragioni presso l’Istituto Comprensivo Giorgio Vasari, e come possibile soluzione ha proposto alla Preside di impegnarsi per trovare nuovi iscritti per la scuola di Ceciliano. Molte persone infatti, data la grande richiesta che in genere ha questa scuola, potrebbero non sapere che quest’anno ci sono stati meno iscritti.

Vorremmo far sapere ai cittadini di Arezzo che quest’anno c’è ancora la possibilità di iscriversi alla scuola di Ceciliano” ha detto una mamma del gruppo genitori.

Come comitato dei genitori ci stiamo impegnando per trovare una soluzione, cercando persone che siano ancora interessate ad iscrivere i propri figli alla scuola di Ceciliano. Lo abbiamo proposto questa mattina alla Preside e siamo rimasti che sulla questione ci aggiorneremo lunedì prossimo, il 20 febbraio“.

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