di Stefano Pezzola
Il giudice Lyle Frank della Corte Suprema di Manhattan ha dichiarato con sentenza del 23 settembre 2022 che gli agenti di polizia della città di new York che hanno perso il lavoro per non aver ottemperato all’obbligo vaccinale contro il Covid-19 “debbono essere reintegrati sul posto di lavoro così come si applica già ai membri della Police Benevolent Association (PBA) riconoscendo il provvedimento di licenziamento come una azione illecita“.
Al seguente link puoi scaricare la sentenza in formato pdf (Supreme Court of State of New York 151531_2022).
Pare che oltre 1.750 dipendenti di New York City siano stati licenziati per essersi rifiutati di ricevere i farmaci/vaccini mRNA contro il Covid-19.
Il giudice Lyle Frank ha ribadito nella sentenza che una delle ragioni principali per cui l’obbligo vaccinale è da considerare illegale è perché non vi è stata una contrattazione collettiva con la Police Benevolent Association (PBEA, che rappresenta circa 24.000 dipendenti del Dipartimento di Polizia di New York (NYPD).
“Questa decisione conferma ciò che abbiamo detto fin dall’inizio: l’obbligo vaccinale era una violazione impropria del diritto dei nostri membri di prendere decisioni mediche personali in consultazione con i propri operatori sanitari“, ha affermato Patrick Lynch, Presidente della PBA.
La sentenza è stata elogiata anche dai rappresentanti dei maggiori sindacati della FDNY.
Il presidente dell’Associazione dei vigili del fuoco in uniforme Andrew Ansbro e il presidente dell’Associazione degli ufficiali dei vigili del fuoco in uniforme James McCarthy hanno affermato che avrebbero continuato a combattere per riconquistare i posti di lavoro dei vigili del fuoco persi per essersi rifiutati di accettare il vaccino Covid-19.
“Era solo una questione di tempo prima che un giudice di buon senso concludesse che l’obbligo COVID-19 non è mai stato legale” hanno scritto i responsabili sindacali.