I dipendenti di Nuove Acque hanno rinnovato la loro Rsu. “I risultati principali sono due – ricorda Elisa Calori della Filctem Cgil. Il primo: l’alta percentuale dei votanti. Su 221 aventi diritto hanno votato in 193, cioè l’87,3%. In tempi in cui la partecipazione al voto politico non arriva nemmeno al 50%, una percentuale come quella che si è verificata a Nuove Acque, testimonia l’attenzione dei lavoratori al loro futuro e il valore che assegnano alla loro rappresentanza e al sindacato. Il secondo risultato: i candidati Cgil hanno ottenuto 86 voti contro i 67 della Cisl e i 33 della Uil”. I rappresentanti Filctem nella Rsu di Nuove Acque sono Sara Penon, Leonardo Salvetti e Roberto Menchetti. “In un’azienda ad alta vocazione maschile – sottolinea Calori – abbiamo candidato ed eletto una donna, segno della volontà della Cgil e dei lavoratori alla pluralità della rappresentanza”.
Il futuro? “Gli impegni della Rsu sono legati ovviamente alle questioni interne dove il sindacato assumerà un ruolo attivo sui temi inerenti il futuro complessivo di una società che eroga un servizio pubblico essenziale quale quello idrico, ma lo faremo con un atteggiamento di cooperazione cosicché i lavoratori di Nuove Acque assumano il ruolo di soggetto interprete della vita aziendale. C’è la questione delle bollette perché l’incremento dei costi dell’energia rischia di avere riflessi anche sulle bollette dell’acqua. Da sempre tematiche quali potenziamento dei servizi di potabilizzazione, depurazione e sviluppo dei nuovi progetti ci portano ad avere un dialogo proattivo con l’azienda ed è nostra volontà continuare a farlo nella consapevolezza che sono in gioco non solo gli interessi di Nuove Acque ma anche i diritti delle comunità locali e di lavoratori con un alto livello di professionalità in questo settore ”.