“Già due anni fa avevo segnalato l’emergenza della mancanza di personale medico all’ospedale del Casentino. Adesso, anche complice la pandemia, l’emergenza è diventata estrema. Non possiamo più aspettare. Per questo insieme anche ad altri sindaci di comuni che si trovano in situazioni simili alla nostra, ovvero Cornioli di Sansepolcro, David Bussagli e Marcello Giuntini di Poggibonsi e Massa Marittima, abbiamo deciso di scrivere una lettera alla Regione. Una lettera che non è una sollecitazione soltanto ma un vero grido di allarme”.
Con queste parole il Sindaco Filippo Vagnoli torna sulla questione della mancanza di personale medico all’ospedale di Bibbiena che rischia di “svuotare di contenuto il nostro nosocomio”.
Vagnoli commenta: “Il covid19 purtroppo ha pesato molto anche su questo aspetto che però da adesso va affrontato in maniera direi emergenziale, dando mandato al Direttore Generale dell’ASL Toscana Sud Est di procedere immediatamente nel reclutare figure mediche anche in forme di urgenza. Come Sindaco non posso appiattire il mio operato al presente e quindi a ciò che sta succedendo in seno alla pandemia e intorno alla stessa. Al contrario ho il dovere di guardare avanti, al prossimo futuro e questo non può essere affrontato in una situazione di carenza ormai inaccettabile di medici. Questa carenza che si è purtroppo incancrenita, porta con sé altre problematiche pesanti come l’intasamento dei pronto soccorso e l’allungarsi delle liste di attesa che non ci possiamo permettere, ora e mai. La sanità deve essere inclusiva e non può creare disparità tra i cittadini”.
Il Sindaco ringrazia il Direttore Generale della Asl Toscana Sud Est, ma insiste sulla necessità di una presa di coscienza immediata da parte della Regione Toscana di questa problematica per non creare disparità tra cittadini e soprattutto per non svuotare l’ospedale di vallata di funzionalità e operatività in quanto: “In epoca pandemica e ancora di più in quella post pandemica, il ruolo di questi presidi minori è stato e dovrà essere sempre più importante”.