martedì, Novembre 5, 2024

Parti prematuri: una psicologa in aiuto alle madri

I PIU' LETTI

Paura di perdere il figlio appena dato alla luce. È  uno dei sentimenti più diffusi fra le madri che partoriscono un figlio prematuro o che durante il parto si trovano sul proprio cammino una difficoltà inattesa. Un sentimento che accomuna entrambi i genitori. Ad aiutarli, dallo scorso settembre, al San Donato di Arezzo, c’è una psicologa. Si chiama Chiara Castracani, specialista in psicoterapia familiare. È lei la vincitrice della borsa di studio che Calcit Arezzo e Comitato Aretino Neonatologia Aps hanno messo a disposizione del reparto di Terapia intensiva neonatale diretto dalla dr.ssa Letizia Magi. «La precedente esperienza di una borsa di studio sul covid – dice la dr.ssa Magi – ci ha permesso di toccare con mano come sia importante la presenza dello psicologo in un ricovero e in terapia intensiva neonatale rappresenta un supporto per i medici ed è parte integrante dell’attività clinica». 

Da settembre ad oggi sono una ventina le famiglie che si sono rivolte a lei per avere un supporto psicologico.  Un servizio disponibile in reparto due volte la settimana, per quattro ore al giorno.

«La paura c’è quando nel parto insorgono criticità – spiega Chiara Castracani -. La madre vive uno shock quando il bambino viene portato via dai medici per accertamenti e non le viene lasciato, come solitamente avviene subito dopo il parto». 

«C’è l’aspettativa delusa – prosegue -. Aspettative nate durante la gravidanza e che un parto prematuro, o le complicanze durante il parto, vedono spegnersi per lasciare il posto ad imprevisto e imprevedibilità. Il tema più ricorrente nelle parole delle madri è quello di un’esperienza diversa da come l’avevano immaginata e questo provoca un senso di smarrimento e preoccupazione. Per i padri il sentimento prevalente è legato al senso di impotenza, mentre la loro presenza è di fondamentale supporto sia per la madre che per i familiari che attendono notizie e con i quali sono i primi a fare da tramite». 

L’intervento dello psicologo è importante per aiutare i genitori a prendere consapevolezza della situazione e portarli ad elaborare una situazione per loro negativa. «Io mi avvicino in punta di piedi ai genitori accanto alle incubatrici – spiega Chiara Castracani – e, solo quando loro sono disponibili ad affrontare la situazione, è possibile ripercorrere insieme le paure appena vissute. Non sempre i genitori se la sentono di rivolgersi allo psicologo per parlare. Spesso riescono a parlare di quanto stanno vivendo soltanto verso la fine del ricovero, quando il piccolo è pronto per andare a casa ed è importante rispettare questo tempo».

Sono genitori che combattono con la paura. Anche il suono dei diversi macchinari li spaventa, poi cominciano ad impararne il significato e a distinguerlo. «Alla fine diventano esperti e non si allarmano più – dice Castracani -. Nei ricoveri più lunghi del neonato può insorgere la paura del dopo, di non sapere affrontare la situazione una volta a casa. In reparto, infatti, il tempo è come se fosse sospeso: qui le infermiere offrono il loro supporto in ogni attività della “care” del neonato. “Ce la farò da sola?” è una delle frasi più ricorrenti quando i figli sono stati ricoverati a lungo e le madri dopo hanno paura di come affrontare la quotidianità una volta arrivate a casa».   

«Da febbraio – conclude – faremo partire anche i gruppi di auto-aiuto formati da genitori che hanno un figlio in terapia intensiva neonatale. Un’ora a settimana  in cui i genitori, con la mia supervisione, potranno condividere tra loro emozioni, vissuti e bisogni. La narrazione e la condivisione fra pari della propria esperienza aiutano il processo di elaborazione. La condivisione fa sentire meno soli i genitori».

ULTIM'ORA

Festa di Castagnatura: Eugenio Giani e Dario Nardella in visita a Raggiolo

Il presidente della Regione Eugenio Giani e l’europarlamentare Dario Nardella in visita a Raggiolo in occasione della Festa di Castagnatura organizzata dalla Brigata di Raggiolo. L’evento dedicato alla filiera della castagna è tornato ad animare il borgo casentinese con due giornate ricche di iniziative che, oltre ad aggregare centinaia di visitatori di ogni età, sono state arricchite dalla presenza di importanti ospiti istituzionali che sono stati invitati e accolti dal sindaco di Ortignano Raggiolo Emanuele Ceccherini, insieme al sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini e al presidente della Brigata di Raggiolo Franco Franceschini. «Tracciamo un eccezionale bilancio della Festa […]

More Articles Like This