Il capogruppo consiliare Francesco Romizi (Arezzo 2020):
“Se finora è stata una questione di decoro, adesso la posta in gioco è più articolata. Il decoro urbano si qualifica anche dalla pulizia delle strade urbane, compresi tombini e caditoie ed è proprio a guardare l’incuria in cui sono stati lasciati questi ultimi che viene in mente una preoccupazione: nella malaugurata ipotesi che Arezzo venga colpita da un fenomeno piovoso improvviso, consistente e oltre la normale soglia di assorbimento e tolleranza, cosa accadrebbe in alcune zone della città dove numerose caditoie sono in pessimo stato e molti tombini risultano costantemente intasati da vegetazione e perfino da rifiuti? Non ci limiteremo a dirlo ma lo mostreremo: al prossimo Consiglio Comunale, a una specifica interrogazione sull’argomento verranno infatti allegate immagini fotografiche. I cittadini meritano prima di tutto una risposta ma soprattutto un’azione di pulizia e bonifica”.