di Stefano Pezzola
Luca Colombo, scelto oltre dieci anni fa da Mark Zuckerberg per guidare Facebook in Italia, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica (vedi link sotto):
https://www.repubblica.it/politica/2022/09/03/news/facebook_luca_colombo_meta_campagna_elettorale_interferenze_russe-364078182/
Una risposta ha catturato subito la mia attenzione.
Come siete attrezzati per il voto?
“Abbiamo in azione oltre 80 fact checkers in tutto il mondo, in Italia sono in tre a lavorare con noi: Pagella politica, Facta news e Open. Se ci accorgiamo che è potenzialmente falsa o non corretta, a quella notizia togliamo subito visibilità e la evidenziamo come falsa. Basta questo affinché il 95% delle persone non la clicchi“.
“Se ci accorgiamo che è potenzialmente falsa o non corretta, a quella notizia togliamo subito visibilità e la evidenziamo come falsa”.
Potenzialmente indica una possibilità, non una certezza, posto che certezze possano essercene.
Forse avrebbe fatto meglio a semplificare la sua affermazione dicendo che toglie visibilità a quello che a lui non piace o che non è gradito alla proprietà.
Cosa che in Italia probabilmente viola qualche articolo del codice civile e forse anche penale, ma questi sono dettagli ormai, o no?
Credo però debba essere ben chiaro a tutti che questa è la gente che controlla Facebook ovvero l’unico residuo di spazio dove gli utenti provano a confrontarsi su temi diversi di rilievo come le elezioni, ma anche le sanzioni alla Russia, l’aumento delle bollette ed i vaccini.
Mi raccomando quando scrivete o commentate i post, che gli argomenti siano di gradimento di questo tizio che giuro fino alla lettura dell’intervista di Repubblica nemmeno sapevo esistesse.
“Non siamo mai tranquilli, ma l’esperienza ci permette di intercettare subito eventuali forze che provino a interferire con le elezioni” afferma ancora Luca Colombo.
E se è tranquillo Lui perchè mai noi dovremmo preoccuparci?