Ormai da 40 anni la vallata casentinese opera a tutela del patrimonio forestale in attuazione di una specifica delega della Regione Toscana, grazie al Servizio Antincendio Boschivo della Comunità Montana prima, e dal 2012 passato poi all’ Unione dei Comuni Montani del Casentino.
“Il nostro servizio è attivo tutto l’anno ma con modalità operative diverse a seconda del periodo, più o meno favorevole all’insorgere di incendi – ha spiegato il responsabile del servizio Abi Carlo Toni – svolgiamo anche attività di prevenzione che coinvolgono la struttura antincendio propria dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino che ha nelle maestranze in amministrazione diretta, professionalmente preparate, la punta di diamante”.
La struttura operativa si avvale di 32 operatori, 6 guardie forestali e 5 direttori delle operazioni di spegnimento e ha a disposizione mezzi idonei allestiti, in particolare una autobotte pesante da 3.300,00 litri, una autobotte leggera da 1.500,00 litri, 4 fuoristrada dotati di modulo antincendio, 1 officina mobile, 3 vasche mobili, ai quali si aggiungono pulmini per il trasporto del personale, macchine operatrici movimento terra che sono impiegati nella gestione corrente del demanio, compresa la possibilità di utilizzo anche da parte di elicotteri di 5 laghetti specificatamente dedicati al servizio antincendio, opportunamente dislocati sul territorio.
“Di norma se non si verificano particolari condizioni metereologiche dal 1° luglio fino al 31 agosto, inizia il periodo di massimo rischio, quello che prevede il divieto assoluto di accensione dei fuochi in tutto il territorio regionale e che vede impegnata tutta la soprarichiamata organizzazione A.I.B. dell’ Unione garantendo inoltre la presenza del personale tecnico anche alla turnazione del C.O.P. (Centro Operativo Provinciale ubicato a Loro Ciuffenna) e la presenza di un direttore delle operazioni di spegnimento nel comprensorio aretino che per il 2022 è stato di 350 ore – ha aggiunto Toni – è pin questo periodo che l’organizzazione produce il maggior livello operativo in quanto attiva un servizio di reperibilità giornaliero che vede impiegati 16 operatori e un servizio territoriale di pattugliamento mobile dalle 12 alle 20 che prevede due mezzi attrezzati con due addetti ciascuno in grado di garantire un pronto intervento. In questi anni l’organizzazione antincendio dell’Unione ha raggiunto un ottimo livello professionale, è un servizio che è cresciuto maturando sul campo positive esperienze umane e lavorative che lo rendono affidabile e apprezzato in tutta la Regione Toscana”.
“Un altro servizio di eccellenza dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino – ha commentato la presidente dell’Ente Eleonora Ducci – vorrei ringraziare e complimentarmi con il personale antincendio per la professionalità e la competenza dimostrata sul campo, nelle tante situazioni di criticità che si sono verificate nello scorso anno e che sono state prontamente risolte”.
I DATI DEL 2022:
Il personale è intervenuto su 34 incendi, sia in Casentino che in ambito provinciale e regionale per oltre 1500 ore di spengimento, mentre per la prevenzione oltre alle quotidiane attività selvicolturali di gestione del bosco, compresa la manutenzione della viabilità forestale viene garantito un servizio di reperibilità tecnico/operativa H24 per tutto l’anno.