Con le prime notti fresche autunnali e gli embrionali viraggi caldi della foresta si preparano i giorni (e le notti) del cervo nobile e del lupo appenninico nel Parco nazionale delle Foreste casentinesi. Rispettando il ciclo delle stagioni e della vita dei selvatici ancora impressionante sarà lo sconvolgimento prodotto nel Parco dalla stagione degli “accoppiamenti” dei cervi, in un grande rituale di lotta e corteggiamento, accompagnato dall’eco del bramìto, lo sfoggio della “potenza” dei maschi sulla “scena” delle Foreste casentinesi.
Le iscrizioni per il censimento del cervo per l’anno 2023, aperte anche a semplici appassionati della natura – si chiuderanno il 10 settembre, invece del 6, come inizialmente previsto: moltissime sono le domande ed è richiesto un supplemento di tempo per gestirle in modo appropriato e permettere la perfetta organizzazione del poderoso evento di gestione faunistica partecipata in programma dal 21 al 23.
Il metodo “al bramìto”, applicato in ambienti ad alta densità di vegetazione, dove il riconoscimento visivo sarebbe impossibile, come in questo parco nazionale, coperto da circa il 90% di foreste. è stato ideato in Norvegia (Rolf Langvatn) nel 1977. E’ stato recepito dall’area protetta nel 2007. Non a caso il metodo è anche noto come “Casentinese”.
Circa settecento persone, suddivise in postazioni di due operatori, prenderanno posto in ogni angolo della millenaria foresta. Ne annoteranno il numero, la distanza e la direzione, per determinare, attraverso un algoritmo, il numero totale di cervi e la loro distribuzione.
Sarà realizzato anche il monitoraggio del lupo appenninico con la tecnica del wolf-howling, sotto il coordinamento del Reparto carabinieri Parco.
Consultando il calendario “eventi” del sito del Parco nazionale si può rimanere aggiornati sul programma di escursioni organizzate: https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/calendario-eventi
Per approfondire il cervo nel Parco si può visitare la sezione: https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/il-cervo-nel-parco