Fino alla fine di Agosto, presso la Saletta consiliare del Comune di Bibbiena, si terrà la mostra “La città del Sole”, una serie di opere realizzate in lana e con materiali di recupero dai ragazzi e le ragazze di quattro classi delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo XIII Aprile di Soci.
Si tratta di quattro opere che rappresentano le città ideali, conclusione di un percorso di educazione civica realizzato attraverso un progetto di pratica filosofica seguendo il curricolo della Philosophy for Children di Matthew Lipman. Il progetto è stato sostenuto dall’Associazione Prospettiva Casentino e rientra in un più ampio percorso di sostegno al pensiero creativo dei giovani studenti.
Per quanto riguarda la scuola di Soci, l’idea è stata maturata insieme al Dirigente Renato Ciofi Iannitelli e poi accolta favorevolmente dal Collegio dei Docenti, allo scopo di coinvolgere gli studenti in un percorso di pensiero che andasse alla radice dei diritti e dei doveri di un cittadino.
Rossana Farini, Teacher in Philosophy for Children and for Community, ha proposto così un percorso fatto di letture profonde, e discussioni nella comunità di ricerca, attraverso il quale i ragazzi sono stati condotti ad immaginare una loro “città dell’utopia”. Una città da loro strutturata secondo alcune direttrici comuni di giustizia, inclusione, tutela dell’ambiente e tutela dei più piccoli.
La docente di Arte e Immagine Giuseppina Meldola, ha poi proposto di realizzare queste città ideali con la lana, un elemento costitutivo della nostra storia e tradizione. In queste opere c’è dentro tutta la storia dell’arte. E’ questo il grande risultato ottenuto grazie al sapiente coordinamento fatto dalla Professoressa Mendola nelle quattro classi coinvolte. Una delle opere rappresenta il paese di Soci come lo vedono i ragazzi nel futuro. Un’altra rappresenta il demone che mangia la natura, la clessidra del tempo che segna la fine e la speranza di un mondo più giusto che includa ovviamente anche la cura della Terra.
C’è una città con case sugli alberi, che rappresentano e legano socialità e natura che dialogano.
C’è una città verde e sostenibile con le fabbriche rispettose e le case che hanno l’aspetto degli elementi naturali.
C’è una città che si ispira a quella di Ersilia di Italo Calvino, letto durante la passeggiata filosofica nel paese di Soci, una città basata su relazioni sociali evidenziate dai fili di lana colorati.
Il progetto si presenta come un viaggio in un futuro immaginato e pensato dai giovani, un’emozione che lascia il segno negli occhi e dentro il cuore perché collocato in una struttura intrisa di storia, ma anche di utopia e di futuro.
Il Sindaco Filippo Vagnoli e Francesca Nassini Assessore alla Pubblica Istruzione commentano: “Siamo felici e onorati di ospitare nella casa comunale queste opere. Crediamo nelle capacità dei ragazzi e siamo al loro fianco in ogni percorso di crescita. Mettere a disposizione spazi pubblici per i loro progetti, rappresenta un motivo di orgoglio per tutta la comunità. In questo caso particolare, inoltre, il progetto riguarda proprio la città ideale ovvero la città del futuro e questo ci impone una profonda riflessione sull’importanza dell’ascolto dovuto alle giovani generazioni. Le loro visioni sono per tutti noi fondamentali. Ringraziamo Prospettiva per i percorsi messi in atto nelle scuole e ringraziamo l’Istituto Comprensivo di Soci che ha deciso di muoversi in una direzione così profonda che unisce competenze trasversali. Invitiamo la cittadinanza a visitare questa piccola mostra, motivo in più per tornare nella sede del comune dopo i lavori di ristrutturazione”.