Un’avvincente match si è svolto nella finale degli Us Open tra Djokovic e Medvedev per la finale del torneo più importante dell’anno.
Novak Djokovic e Daniil Medvedev si affrontano per la 15esima volta in carriera e indimenticabile lo stop a Djokovic, proprio per mano di Medvedev, nella finale di Flushing Meadow di due anni fa quando aveva impedito al serbo di entrare nella storia completando il grande Slam.
Il primo set ha visto Djokovic impetuosamente sempre in vantaggio vinto 6-3; il secondo è stato invece molto combattuto e difficile da superare con Medvedev che ha messo in difficoltà il serbo, apparso affaticato in alcuni momenti della partita. Un Medvedev molto concentrato e più sicuro di se stesso. Il secondo set al cardiopalma, uno dei più belli dell’anno, termina con la conquista del tie break ed il risultato di 7-6 a favore di Djokovic, dopo 2 ore di gioco.
Incredibile il gioco espresso da entrambi i campioni che hanno dato il massimo, senza pause, durante tutta la partita.
Il terzo set inizia in salita per Medvedev, che si trova davanti un Nole molto concentrato, ricco di energia e determinazione. Il risultato è implacabile per il russo, 6-3, con il quale Djokovic chiude la partita, dopo più di 3 ore di gioco.
Un match che vale a Djocovic l’entrata, se non lo avesse già fatto, nella storia mondiale del tennis e che lo porta ad essere il numero 1 al mondo. Decima finale a New York e , con questo, 24 titoli vinti per Novak Djokovic, in tutta la sua carriera.
Questa vittoria rappresenta la più grande rivincita, in assoluto, per il campione che in questi ultimi tre anni è stato emarginato e combattutto da chi lo voleva succube della propaganda contro la libertà, intesa come diritto fondamentale dell’uomo; contro qualsiasi obbligo nella gestione della proria salute.
Più sano e più forte che mai, ha vinto su colleghi più giovani ed è entrato, a pieno diritto, nell’olimpo del tennis mondiale, su una vetta ( soprattutto morale) difficilmente raggiungibile da chiunque.
M.R.