s quando, tra i vicoli e i sentieri di uno dei borghi più belli d’Italia, sarà possibile vivere un salto indietro nel tempo tra le atmosfere, le tradizioni e i sapori tipici della cultura locale. La castagna è stata infatti per secoli alla base dell’economia e dell’alimentazione del paese casentinese e, di conseguenza, il fine settimana della festa proporrà un calendario di iniziative ad ingresso gratuito che sono orientate a far riscoprire tutto l’universo collegato a questo frutto: dagli antichi processi di raccolta e di lavorazione fino alla gastronomia e alla visita dei luoghi più caratteristici.
La castagnatura sarà prevista con un format adeguato al tempo del Covid per garantire il giusto equilibrio tra la volontà di tornare a proporre un evento storico e la necessità di tutelare la salute dei partecipanti e della comunità di Raggiolo attraverso l’attuazione delle misure attualmente previste per lo svolgimento di sagre e feste paesane. Il fine settimana si svilupperà tra assaggi di prodotti tipici, passeggiate e iniziative pensate per coinvolgere persone di tutte le età nei luoghi tradizionalmente collegati alla cultura della castagna (dal seccatoio al mulino), in un contesto particolarmente suggestivo in virtù dei colori della stagione, del cippo acceso e del generale fascino dell’autunno tra i vicoli in pietra del borgo.
«L’organizzazione della Festa di Castagnatura 2021 – spiega Franco Franceschini, neoeletto presidente della Brigata di Raggiolo, – richiederà un particolare sforzo per l’attuazione delle misure previste per la prevenzione del Covid e prevederà un programma di iniziative adeguato all’attuale situazione. La nostra ferma intenzione, comunque, era di tornare a proporre un appuntamento particolarmente atteso e partecipato che permetterà di vivere le tradizioni del borgo di Raggiolo in uno dei momenti dell’anno di maggior fascino, tra i colori e le atmosfere tipiche dell’autunno».