martedì, Ottobre 14, 2025

Torna l’ora legale, stanotte lancette un ora avanti

I PIU' LETTI

Alle 2:00 di notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, scatterà ufficialmente l’ora legale, comportando lo spostamento delle lancette avanti di un’ora, dalle 2:00 alle 3:00. Si perderà un’ora di sonno, ma in compenso le giornate saranno più lunghe e luminose, con un notevole beneficio in termini di risparmio energetico e benessere psicofisico.

L’ora legale resterà in vigore fino al 26 ottobre 2025, quando si tornerà all’ora solare. Si tratta di un passaggio ormai abituale per i cittadini italiani, introdotto per la prima volta nel nostro Paese nel 1916 e reso stabile nel secondo dopoguerra.

Il principale vantaggio dell’ora legale è l’allungamento delle ore di luce naturale nel pomeriggio, con conseguente riduzione dell’utilizzo di energia elettrica per l’illuminazione domestica e pubblica. Secondo Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ogni anno l’Italia risparmia circa 190 milioni di kilowattora, equivalenti al fabbisogno medio annuo di circa 70 mila famiglie.

Tuttavia, il cambio d’orario non è privo di effetti collaterali. Molte persone avvertono nei primi giorni un lieve disagio legato al ritmo sonno-veglia, con possibili disturbi del sonno o stanchezza. Per mitigare l’effetto del passaggio, gli esperti consigliano di anticipare leggermente l’orario di riposo nei giorni precedenti e di esporsi alla luce naturale al mattino.

Negli ultimi anni si è discusso a livello europeo sull’opportunità di abolire il cambio stagionale dell’orario, lasciando ai singoli Paesi la scelta di adottare permanentemente l’ora solare o l’ora legale. Al momento, però, la decisione definitiva è stata rinviata, e l’Italia mantiene ancora il doppio orario.

ULTIM'ORA

Castello di Poppi: Dante e il Tradimento. Canti dall’abisso

Cosa resta dell’umano quando ogni legame si spezza? Quando il tradimento non è solo gesto, ma abisso che inghiotte l’anima intera? Nel Salone delle Feste del Castello di Poppi, dove le pietre custodiscono secoli di fazioni e memorie lacerate, Dante torna a interrogarci attraverso i Canti XXXII e XXXIII dell’Inferno. Il Comune di Poppi e InArceDantis […]

More Articles Like This