Una giornata di studi per fare il punto sui tumori allo stomaco in termini di diagnosi, terapia, incidenza ed epidemiologia. È quella in programma sabato 29 aprile al Castello di Poppi che vedrà la partecipazione di esperti oncologi provenienti da varie parti d’Italia.
«Il Casentino è una zona con alta incidenza di tumori allo stomaco – come chiarisce il dottor Carlo Milandri Direttore UOC Oncologia Medica Arezzo – Casentino, Valtiberina e Valdichiana hanno un’alta percentuale di dimissioni ospedaliere con diagnosi di tumore allo stomaco».
I dati di riferimento sono quelli forniti dall’Ars Toscana, l’Agenzia regionale di sanità, che si riferiscono al 2021 e che evidenziano il riscontro di diagnosi di tumori allo stomaco nelle tre zone.
«L’iniziativa organizzata dal dottor Gianni Mura è di altissimo interesse per il nostro dipartimento – dichiara il dottor Carmelo Bengala, direttore Dipartimento Oncologico Asl Tse – perché crea una sinergia fra le varie discipline che insistono sul percorso diagnostico-terapeutico del carcinoma gastrico. Questo convegno è di grande interesse anche per la rete oncologica toscana. Sono certo che il livello dei relatori e i contributi da essi forniti saranno di fondamentale importanza per una migliore cura del tumore dello stomaco secondo i maggior standard accreditati nella comunità internazionale e le linee guida delle società scientifiche».
Il convegno di sabato a Poppi servirà a fare il punto su diagnosi, terapie e futuri sviluppi delle ricerca nel carcinoma dello stomaco.
«Abbiamo intenzione di sviluppare in Casentino un programma per monitorare le persone e i gruppi familiari che hanno avuto una storia di tumore allo stomaco – spiega Milandri – poiché ci sono intere famiglie in quest’area che hanno avuto più componenti affetti da questa specifica patologia. La nostra intenzione è quella di creare un percorso per poter raccogliere informazioni e cercare di identificare possibili fattori predittivi di rischio».
Nel convegno si farà il punto sull’epidemiologia del carcinoma gastrico, l’endoscopia quale mezzo di diagnosi, l’impiego della biopsia liquida nella tipizzazione molecolare del tumore gastrico, sui percorsi nutrizionali nel cancro allo stomaco, cure palliative, rete chirurgica Aziendale e di Area Vasta, e sul ruolo dello screening precoce e sul possibile sviluppo di una banca dati biologica.
«Nel convegno si parlerà di quello che possiamo fare in termini di prevenzione, diagnosi, terapie sistemiche – conclude Milandri – Si affronterà la parte epidemiologica, innovazioni in campo terapeutico, trattamento chirurgico e diagnostico e si valuteranno le prospettive future in termini di trattamento e di ricerca. La mattinata si concluderà con la tavola rotonda sulla situazione e sulle progettualità del Casentino».