BADIA PRATAGLIA (AR) – Una cerimonia per onorare la memoria della guardia forestale Mario Battisti che nel 1944, con coraggio e senso del dovere, bloccò i nazisti dal compimento di una strage. L’iniziativa, promossa dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, è in programma alle 16.00 di sabato 31 agosto nel giardino del Museo Forestale e Arboreto “Carlo Siemoni” di Badia Prataglia e culminerà con la consegna di un diploma d’onore da parte dell’ente morale Istituto del Nastro Azzurro a ricordo dell’eroico atto con cui il milite riuscì a salvare la vita a numerosi abitanti del posto. L’appuntamento è aperto alla partecipazione dell’intera cittadinanza e nasce dalla volontà di tenere viva e tramandare la memoria di un significativo episodio di coraggio e amor di Patria nella storia del ‘900 locale, con il coinvolgimento del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio, del Comune di Poppi e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Gli episodi ricordati nel corso della cerimonia si svolsero nella mattinata del 13 aprile 1944 quando un reparto nazista, dopo la strage di civili a Partina, giunse a Badia Prataglia dove uccise alcuni passanti, incendiò numerosi edifici e radunò circa cinquanta uomini da fucilare in piazza. Mario Battisti, unico rappresentante dello Stato presente in paese, sentì i colpi di arma da fuoco e le grida di aiuto, dunque decise di intervenire mettendo a rischio la propria vita e quella dei suoi familiari, affrontò l’ufficiale tedesco e fu protagonista di un’accesa discussione con cui riuscì a conseguire la liberazione degli ostaggi. Nel pomeriggio, la guardia forestale ottenne anche la liberazione di quattro presunti partigiani catturati nella foresta di Camaldoli e in procinto di essere impiccati. Il senso del dovere, il coraggio e l’altruismo di Battisti furono decisivi per evitare una strage di civili come avvenne tristemente nella stessa giornata a Vallucciole e in altre località casentinesi per le strategie di sangue e dolore messe in atto dalle divisioni naziste.
A ottant’anni da queste vicende, l’iniziativa a Badia Prataglia sarà aperta dai saluti di Federico Lorenzoni (Sindaco di Poppi e Presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino), Paola Ciampelli (Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio), Luca Santini (Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna) e Stefano Mangiavacchi (Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro di Arezzo e Siena), a cui seguirà un convegno moderato dal giornalista Christian Bigiarini. I tre interventi previsti saranno “La memoria delle stragi nazifasciste in Casentino” di Pier Angelo Bonazzoli, “Gli occhi della stagione, il racconto dei fatti del 13 aprile” di Paolo Romanelli e “Il ricordo del padre Mario” di Andreina Battisti. Al termine della commemorazione verrà consegnato un diploma d’onore alla memoria del milite forestale Mario Battisti nelle mani della stessa figlia Andreina e un riconoscimento al Reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio e al Comune di Poppi.