“Ringrazio per la fiducia i colleghi che mi hanno eletto Presidente del ritornato Distretto Sanitario Casentino. A loro va la mia gratitudine e la promessa di lavorare sodo in modo congiunto per il bene della nostra sanità locale e di tutti i cittadini”.
Con queste parole il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli ha annunciato la sua elezione come Presidente del neonato distretto sanitario del Casentino avvenuta questa mattina nella seconda seduta della Conferenza zonale dei sindaci.
Il nuovo distretto casentino si era ufficialmente insediato lo scorso 18 gennaio dopo 6 anni di assenza. La nuova autonomia, conquistata dopo anni di battaglie portate avanti in modo compatto dai sindaci della vallata, si espleterà innanzitutto con un maggiore peso politico, e con una rappresentanza diretta sui tavoli regionali e su quelli dei vertici Usl su questioni strettamente inerenti i bisogni e le criticità della vallata stessa.
Il distretto ha un potere programmatorio dal punto di vista socio-sanitario e questo rappresenterà una svolta per una pianificazione più mirata dei servizi alla persona e assistenziali che, in territorio montani come il Casentino, hanno bisogno di declinazioni particolari.
In questo contesto, il ruolo del Presidente è quello di vigilanza e interlocuzione con la Asl e la Regione per avere dei servizi sanitari adeguati.
A questo proposito il neo eletto Presidente di Distretto commenta: “Non mi sono mai sottratto alla discussione con la Asl chiedendo sempre soluzioni adeguate alle problematiche e così continuerò a fare. Grazie al lavoro congiunto fatto con i miei colleghi abbiamo già raggiunto risultati significativi come il ritorno ad distretto autonomo, l’assunzione di nuovi medici in diversi reparti, la realizzazione dei progetti per il recupero del vecchio ospedale. Ma da fare c’è ancora tanto”.
Questi i punti principali Presidente e Sindaci della Conferenza zonale chiederanno prossimamente ad Asl e Regione:
– il mantenimento dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali adeguati (con particolare riferimento ad un numero adeguato di medici e sanitari per poter garantire i servizi di tutti i reparti ad oggi presenti)
– la costituzione di un’integrazione socio-sanitaria per rispondere ai bisogni delle persone
– la ristrutturazione del vecchio ospedale per creare un reparto di cure intermedie e la Casa di Comunità (che possa ospitare anche i medici di base)
– la riorganizzazione di un distretto amministrativo sanitario efficiente
– l’ascolto puntuale dei bisogni dei cittadini, delle associazioni del volontariato e degli operatori per avere un confronto proficuo.
Vagnoli conclude: “Su questi aspetti il mio impegno sarà massimo, vigilanza e confronto continuo con gli attori della sanità ugualmente. Ringrazio i colleghi che mi hanno dato fiducia e auguro anche a loro un buon lavoro insieme”.