La Via Romea Germanica ha ottenuto dal Consiglio d’Europa la certificazione di “Rotta culturale europea”. Si tratta del massimo riconoscimento al cammino che dal Nord della Germania attraversa l’intero continente per giungere a Roma.
Questo fatto, fondamentale per il futuro del turismo nei comuni delle aree interessate, rappresenta anche per Bibbiena una grandissima opportunità che Francesca Nassini, Assessora alla cultura e al turismo commenta così:
“Bibbiena è al centro di questo percorso che, da oggi, avrà un’importanza strategica per il turismo dei cammini. Noi ci siamo e ci stiamo organizzando al meglio. Dopo il punto tappa ed informazioni che abbiamo inserito nel contesto del Museo Archeologico del Casentino, a breve inizieremo i lavori di sistemazione di un’area di sosta a Campi, in terreni di proprietà comunale. Un luogo importante e non casuale visto che si trova nei documenti storici come luogo di sosta dei pellegrini, così come stabilito dall’Abate di Stade in Germania. Questo punto tappa sarà organizzato grazie ad un finanziamento di 7.500 euro. Siamo, tuttavia, in attesa dei risultati di un altro bando Gal al quale abbiamo partecipato e che ci consentirà, se tutto andrà bene come spero, di realizzare un ostello presso il circolino di Campi”.
Il bando attraverso il quale l’amministrazione realizzerà a breve l’area di sosta per i pellegrini si chiama In.itinere, un progetto regionale al quale hanno partecipato tutti i comuni attraversati dalla Via Romea Germanica nella privincia di Arezzo. Il bando ha lo scopo di agevolare la realizzazione da parte dei comuni, di progetti di investimento finalizzati alla migliore fruibilità dei Cammini della Toscana, anche per favorire le aree interne.
Oggi la Via Romea Germanica, di cui Bibbiena fa parte, è un cammino europeo di 2200 chilometri da Stade in Germania ( nord di Amburgo) fino a Roma.
In Italia il cammino conta più di 1100 chilometri di percorso, dal Brennero alla Capitale. Attraversando luoghi di grande bellezza come il Casentino.
Francesca Nassini commenta: “Per il Casentino ed il suo turismo questo progetto rappresenta una grande opportunità da valorizzare al meglio. Credo che come ambito turistico si stia facendo molto anche nella direzione del rafforzamento di una rete più strutturata di relazioni che ci aiuteranno ad organizzarci al meglio nel post covid. Noi vogliamo farci trovare pronti”.