venerdì, Novembre 22, 2024

Crisi Kidiliz, a rischio 60 lavoratori in Toscana

I PIU' LETTI

Anche la Toscana travolta dalla crisi che colpisce il Kidiliz Group, azienda attiva nel commercio di abbigliamento per bambini e proprietaria dei marchi Absorba, Catimini e Z. Ben 16 i negozi presenti nella regione, e circa 60 tra lavoratori e lavoratrici di svariate province toscane, come Arezzo, Firenze, Grosseto, Pisa e Lucca e non solo.

L’azienda è entrata in Francia in una procedura di amministrazione controllata, e questa procedura poco dopo è stata seguita anche dalla filiale italiana del Gruppo, coinvolgendo i negozi toscani. L’esito della procedura è incerto e ad oggi non ci sono informazioni chiare sul destino dell’azienda e dei dipendenti, in notevole difficoltà perché senza alcuna sicurezza per il futuro della loro famiglia, e senza poter offrire ai clienti un adeguato servizio.

I lavoratori, infatti, come spiega Marco Conficconi, segretario generale della UILTuCS Toscana, sono “costretti a mostrare per la vendita la merce estiva perché non ci sono nuovi arrivi: questo aumenta la situazione di incertezza, per la quale non abbiamo risposte!”.

Conficconi, a questo proposito, incalza: “La tensione è alta, basta entrare nei negozi per capire che qualcosa non va: alle domande continue dei clienti, i lavoratori non riescono a dare risposta perché non ne hanno, l’azienda non ne dà!”. Per questo, “pretendiamo risposte in tempi brevi. Se non ne avremo – aggiunge Conficconi – avvieremo un percorso di lotta, ci muoveremo su ogni fronte. Non possiamo far sostenere ai lavoratori una situazione così grave”.

Ma come si è arrivati a questa situazione? Passando nel 2018 alla proprietà del gruppo cinese Semir, Kidiliz avrebbe dovuto avviare una stagione di rilancio e invece dopo un rapido peggioramento, la situazione è precipitata nel giro di poche settimane. Già ora la continuità operativa dell’azienda è in dubbio, mentre le lavoratrici si vedono sospesa parte delle retribuzioni e degli istituti contrattuali.

“E’ quindi quanto mai urgente e necessario – conclude la UILTuCS Toscana – portare all’attenzione delle istituzioni la pesante condizione in cui versano Kidiliz Group Italy e i suoi dipendenti e sollecitarle ad attivarsi tempestivamente, prima che le conseguenze della procedura in corso si tramutino in licenziamenti collettivi”.

ULTIM'ORA

Aumenta la popolazione giovane nel comune di Bibbiena

Nel 2019 a Bibbiena i giovani tra i 20 e i 34 anni erano 1800, mentre nel 2023 sempre sulla stessa fascia di età i giovani sono aumentati di 46 unità arrivando a 1846. “Un dato in controtendenza rispetto ai dati che riguardano molte aree interne italiane e lo stesso Sud Italia, nel quale si sta assistendo a un fenomeno migratorio anche interno di grande dimensioni proprio riguardante le persone più giovani”, commenta il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli che cerca di dare anche una sua spiegazione alla via di Bibbiena verso un sostegno alle giovani generazioni a rimanere e […]

More Articles Like This