“In questi mesi – spiega l’assessora Serena Spinelli – è diventato ancora più importante garantire il supporto a livello domiciliare alle persone fragili o con ridotta capacità di autosufficienza, in particolare se queste vivono sole, che devono poter ricevere assistenza e cura restando nel proprio ambiente. Le attività di assistenza sociale e sanitaria a domicilio consentono di farlo e anche di monitorare costantemente le molteplici situazioni. Con queste risorse vogliamo dare la possibilità ai territori di potenziare queste attività, a fronte dei maggiori e diversi bisogni legati allo scenario emergenziale”.
Grazie ai 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione alle società della salute saranno rafforzate le attività di assistenza domiciliare rivolte alle persone disabili o anziane con particolari fragilità che, per aver contratto o essere state esposti al virus, si trovino a essere sole, senza la badante, o che, per lo stesso motivo sono ospitate presso alberghi sanitari.
Le prestazioni assistenziali e socio-sanitarie previste sono quelle relative all’assistenza di base (cura e igiene della persona, e dell’ambiente aiuto nella somministrazione dei pasti, aiuti per la deambulazione) ma con la disponibilità a affrontare tutte le necessità primarie della persona già fragile che, con l’isolamento, vive una difficoltà ulteriore.