Le domande si possono presentare dal 15 dicembre. Metà delle risorse è ancora disponibile e l’invito alle piccole, micro e medie imprese è dunque quello a farsi avanti ed approfittarne. L’occasione è quella offerta dai cento milioni di euro messi a disposizione come incentivo per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi attraverso le tecnologie avanzate di impresa 4.0 e soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
La dotazione è quella del Fondo Digital Transformation istituito dal Decreto Crescita, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia. Le agevolazioni sono rivolte alle imprese di micro, piccola e media dimensione, anche in forma aggregata, in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un cosiddetto ‘digital innovation hub’ (DIH) oppure un ecosistema digitale per l’innovazione, di fatto antenne e ‘porte di accesso’ delle imprese al mondo di industria 4.0 e tutti soggetti già previsti dal piano nazionale di impresa 4.0.
“Il trasferimento tecnologico e digitale rappresenta sempre più il futuro per il mondo dell’impresa, sia per le grandi realtà produttive che per quelle piccole o piccolissime. Questo bando, dunque, è senz’altro un’opportunità da cogliere – commenta Leonardo Marras, assessore regionale alle attività produttive -. Anche se stiamo vivendo un momento difficilissimo, è indispensabile guardare avanti, investire per migliorare e rafforzare la presenza sul mercato, potenziare gli strumenti a disposizione per poter affrontare al meglio la ripresa”.
“Invito il nostro sistema produttivo – sottolinea l’assessore alle infrastrutture digitali e innovazione della Regione Toscana Stefano Ciuoffo – a cogliere questa opportunità per agevolare la transizione al digitale. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 per cento, di cui il 10 per cento sotto forma di contributo e il 40 per cento sotto forma di finanziamento agevolato”. Le agevolazioni per i progetti di investimento, dettaglia ancora l’assessore, di investimento vengono concesse in regime “de minimis”, con un tetto dunque rispetto alla somma degli aiuti pubblici ricevuti, e il finanziamento agevolato deve essere restituito senza interessi entro 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, che scadono il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
I progetti devono prevedere una spesa non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 500 mila: possono essere finanziati quelli che puntano alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi attraverso tecnologie individuate dal Piano nazionale Impresa 4.0 e soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori o che riguardino il software, le piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio oppure sistemi di e-commerce, di pagamento da mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, integrazione dei sistemi applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet delle cose.
Tutte le informazioni e la modulistica utile per presentare domanda è presente sul sito di Invitalia all’indirizzo https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/digital-transformation/presenta-la-domanda