venerdì, Luglio 4, 2025

A Rassina inaugura il servizio destinato alle persone con Alzheimer

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L’Atelier Alzheimer di Rassina apre i battenti. L’inaugurazione oggi pomeriggio alla presenza dell’Assessore alla Salute della Regione Toscana Simone Bezzini, del Direttore Generale Asl Tse Marco Torre, del Sindaco di Castel Focognano Lorenzo Ricci, della Direttrice di Zona Distretto Casentino Marzia Sandroni.

L’Atelier Alzheimer di Rassina è stato allestito all’interno della palazzina di via Dante Alighieri, sopra all’attuale Casa della Salute, di proprietà dell’amministrazione comunale di Castel Focognano, e finanziato attraverso le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana con il POR FSE che la Zona Distretto ed i Sindaci hanno deciso di destinare alle persone affette da Alzheimer.

L’Atelier nasce dall’esigenza di offrire supporto e assistenza ai pazienti e ai loro familiari, in quei casi in cui permane un certo livello di autosufficienza nella fase medio-lieve della malattia, senza disturbi del comportamento particolari e con mobilità conservata, per aiutarli a rallentare la perdita progressiva delle funzioni e a mantenere il più possibile attive le funzionalità residue.

Qui si sperimentano laboratori di stimolazione cognitiva, sociale e sensoriale agendo sullo stile di vita del malato, mediante attività individuali o di gruppo, riprese dalla quotidianità (lettura del giornale, bricolage, giardinaggio, gioco di carte, racconti e storie di vita) oppure strutturate (musicoterapia, attività motoria) e legate alla sfera fisica, relazionale ed emotiva.

Gli spazi dell’Atelier occupano una superficie di 100 metri quadrati con una zona cucina pranzo, uno spazio creativo destinato alle attività di laboratorio e locali spogliatoio per il personale medico ed infermieristico. Vi è, inoltre, uno spazio per gli incontri tra ospiti ed i propri familiari, per vivere insieme momenti di condivisione, di svago, trovare supporto ed informazioni, scambiarsi esperienze e confrontarsi con i professionisti.

I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino grazie alle risorse della Strategia Nazionale delle Aree Interne 2014-2020.

Gli arredi sono stati acquistati grazie ai finanziamenti del Piano degli Investimenti nel Settore Sociale della Regione Toscana.

All’esterno della struttura è stato creato uno spazio destinato allo svolgimento di attività all’aperto da parte degli ospiti dell’Atelier, con l’allestimento di un percorso sensoriale e cromatico con erbe aromatiche e fiori colorati, che fa parte del programma terapeutico.

Per poter usufruire dell’Atelier Alzheimer è possibile rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza oppure presso i Punti Insieme dislocati sul territorio casentinese (Distretto socio-sanitario di Bibbiena, sede di ciascun Comune e sede dell’Unione dei Comuni) o presso il PUA (Punto Unico di Accesso) distrettuale e delle Case della Comunità di Stia e di Poppi.

«L’Atelier Alzheimer è il frutto di un importante lavoro di squadra, di cui dobbiamo essere orgogliosi” – dichiara l’assessore regionale al diritto alla salute, *Simone Bezzini* -.

Questa nuova struttura rappresenta un tassello significativo nel rafforzamento della strategia di cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer, una patologia che incide profondamente sulla vita di chi ne è colpito e delle loro famiglie.

Proprio per questo è fondamentale un approccio multidisciplinare e personalizzato, capace di integrare dimensione sanitaria e sociosanitaria.

Tutto questo prende forma concreta in questo nuovo spazio. Un grazie sincero a tutte e tutti coloro che hanno contribuito a renderlo possibile».

«Questa è una struttura importante considerando l’invecchiamento della popolazione residente nel territorio della Asl Toscana Sud Est – dichiara il Dg Asl Tse, *Marco Torre* – Spazi come questi sono fondamentali per mettere in atto tutte quelle azioni che possono rallentare il decorso di malattie con disturbo neurocognitivo, consentendo alla popolazione di rimanere attiva più a lungo e al contempo offrire un supporto a familiari e caregivers.

Ringrazio il sindaco Ricci e l’amministrazione comunale per la sensibilità mostrata nell’accogliere le nostre richieste offrendo il proprio supporto che si è tradotto nel mettere a disposizione una struttura di proprietà comunale».

«Su richiesta della direttrice del Distretto Sanitario del Casentino, Marzia Sandroni, e in accordo con i servizi sociali gestiti dall’Unione dei Comuni del Casentino, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione i locali che si trovano presso l’attuale Casa della salute – dichiara il sindaco di Castel Focognano, *Lorenzo Remo Ricci* -.

Abbiamo appoggiato l’idea di realizzare l’Atelier  Alzheimer nella convinzione che strutture sociosanitarie come questa hanno come finalità principale quella di favorire il benessere della persona, il suo permanere nel contesto sociale oltre che rappresentare un valido supporto per i familiari migliorando di fatto la qualità della vita non solo di chi fruisce dei servizi, ma di tutta la sua famiglia».

La popolazione del Casentino è di circa 35.000 abitanti su un territorio estremamente vasto.

In Casentino il tasso standardizzato di percentuale della popolazione con demenza è 12,59: è leggermente più basso del tasso di tutta l’ASL Sud-est (12,72) ma leggermente maggiore del tasso della regione (12,02).

«Un tasso – puntualizza il *dr. Piero Coleschi* , Direttore ff UOC Neurologia PO Arezzo – che tradotto in numeri porta a circa 6.150 soggetti che in Casentino hanno un deterioramento cognitivo, non solo riconducibile ad Alzheimer ma anche ad altra patogenesi. Anche se la malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza, rappresentando circa il 50-60% dei casi.

Tuttavia, è importante ricordare che la demenza può avere anche altre cause, come le demenze vascolari (10-20%) o altre forme degenerative meno comuni, come la demenza fronto-temporale oppure la malattia a corpi di Lewy».

«Quando sono stata nominata in Casentino – a sottolineato la Direttrice del Distretto Casentino *Marzia Sandroni* – tutti i Sindaci mi hanno chiesto attenzione sul tema dell’Alzheimer.

I motivi mi sono risultati evidenti guardando i dati epidemiologici, parlando con gli specialisti, con i medici di medicina generale, con le famiglie.

Il finanziamento della Regione Toscana è stata l’occasione per offrire una prima risposta a questi bisogni.

Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla presidente dell’A.I.M.A Silvana Repetti che ci ha seguito nell’avvio del servizio e si è messa a disposizione per darci tutto il supporto necessario, e alla Cooperativa l’Albero e La Rua, soggetto affidatario del servizio, alla presidente, agli educatori, agli psicologi e a tutto il personale che lavorerà in rete con i nostri operatori sia della Asl che dei Comuni».

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