A Scuola con la Mea è un progetto promosso dall’associazione del Carnevale storico di Bibbiena per salvare la tradizione più antica d’Italia e portarla rinvigorita nel futuro.
Dalle classi della primaria fino alla terza della secondaria di primo grado, l’associazione porterà un pezzo di storia e leggenda da far approfondire, rivitalizzare e amare.
L’inizio di questo percorso che vedrà impegnati i volontari, l’Istituto comprensivo Bernardo Dovizi e il Comune di Bibbiena, sarà a metà novembre e continuerà fino a febbraio, quando molti di questi lavori entreranno di fatto all’interno della programmazione tradizionale del Carnevale storico.
Vediamo quali sono i progetti insieme al Presidente Alessandro Giovannini: “Ai bambini della primaria proponiamo un percorso sul movimento e i balli tradizionali con Universo Danza e Laura Gorini. I balli de Lo Bello Pomo, Lo Bello Ballo, il Saltarello, verranno approfonditi e praticati anche con l’utilizzo del tamburello. In prima media porteremo un percorso sulla storia del Casentino fino al Medioevo con l’esperto del Rotary Club casentino e famoso comunicatore Luigi De Concilio. In seconda media si terrà un laboratorio di musica antica con il nostro esperto ed appassionato Carlo Grazzini, mentre le terze medie realizzeranno dei gioielli ispirati al periodo storico grazie al contributo della Freschi&Vangelisti”.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Un progetto che oserei definire rivoluzionario o almeno di rottura, un percorso che vedrà impegnati tanti volontari in un gesto di cura lodevole nei confronti del proprio territorio, delle sue tradizioni e del futuro. Spesso non si guardano le cose nel loro valore intrinseco e passano, come se tutto fosse scontato. Qui abbiamo un’associazione che si mette al servizio delle giovani generazioni per salvare una tradizione che ci rappresenta e custodisce le nostre radici più profonde. Queste tradizioni costituiscono la nostra comunità e se vogliamo farle arrivare indenni verso il futuro insieme a tutto ciò che siamo, dobbiamo seguire l’esempio dei volontari del Carnevale storico che ringrazio di cuore per questo percorso”.
Giovannini conclude: “L’elemento caratterizzante questa nostra proposta è senz’altro l’incontro tra generazioni diverse, tra saperi diversi. E questo lo riteniamo fondamentale per creare un canale di comunicazione funzionante. Inoltre lo faremo attraverso il mezzo del racconto, ovvero della trasposizione, di quella parabola di sentimenti, leggende, curiosità, che imbriglia da secoli gli uomini e le donne e che ci fa immedesimare e sentire sulla nostra pelle storie diverse e vite diverse. Il Carnevale della Mea è stato riconosciuto come il più antico d’Italia, per questo sentiamo come nostro dovere fare uno sforzo, in questo momento storico di passaggio, affinchè i più piccoli possano diventarne testimoni e portare il suo bagaglio di speri nel futuro. Noi più anziani abbiamo questo dovere morale verso noi stessi, verso il nostro paese e verso le nuove generazioni”.
Il Sindaco commenta infine: “Le associazioni sono la forza del nostro comune, un patrimonio di circa 80 realtà che anima e sostiene i valori della socialità e della solidarietà. L’amministrazione da anni sostiene concretamente questa compagine gioiosa e operosa e continuerà a farlo proprio per la bellezza che tutte loro sono capaci di creare”.