“Trovare una sede, una collocazione per un’associazione è una cosa seria e importante per poter lavorare. Avere un luogo di condivisione è strategico anche per meglio organizzare gli eventi e soprattutto per avere un punto-collante a livello sociale. Per questo l’impegno dell’amministrazione in questi ultimi due anni in questa direzione è stato massimo”.
Con queste parole l’Assessore all’associazionismo Daniele Bronchi intende fare il punto sulle diverse azioni che l’amministrazione ha promosso per poter sostenere le associazioni anche in questa direzione.
Il territorio di Bibbiena è caratterizzato dalla presenza di un forte tessuto associazionistico che, nel tempo, è sempre stato sostenuto dall’amministrazione per attività di carattere ludico, ricreativo, culturale, sociale e sportivo, sia in maniera diretta con elargizioni economiche, sia in maniera indiretta, come nel caso delle sedi.
Bronchi fa il punto spiegando cosa è stato fatto negli ultimi anni: “Ci sono interventi che spesso non fanno rumore, ma che hanno un peso sociale enorme. E’ per questo che tengo molto a fare una sorta di bilancio su questo aspetto spesso dimenticato che sono le sedi delle associazioni per le quali abbiamo lavorato e ci siamo impegnati molto come amministratori. L’elenco, in questo senso, è funzionale a far comprendere meglio l’importanza di quello che c’è dietro a cose apparentemente scontate. Penso ai lavori alla Bocciofila, che hanno consentito di avere una struttura ancora più vivibile, accogliente e capace di svolgere la sua funzione di unione tra mondi diversi”.
“Come amministrazione abbiamo inoltre contribuito all’acquisto, da parte di Avis, di una sede propria nel centro storico. Abbiamo assegnato in modo permanente degli spazi di proprietà comunale al Coro di Santa Cecilia nei locali dove era collocata l’anagrafe nella sede temporanea sotto la scuola elementare di Bibbiena. Stessa cosa è stata fatta per la casina musica con un’assegnazione permanente nei locali dei vecchi spogliatoi tennis presso le elementari. Anche per gli Sbandieratori e il carnevale storico della Mea abbiamo fatto la stessa operazione. Inoltre a breve sarà aperto anche un museo della bandiera presso la casa comunale”.
Bronchi conclude: “la grande soddisfazione è legata al fatto che siamo riusciti a mettere al sicuro in luoghi di proprietà del comune, molte sedi associazionistiche. Come dicevo sopra il tutto rappresenta una ricchezza enorme per un territorio che vuole continuare ad essere vivo e attivo. Dobbiamo alle nostre oltre 80 associazioni chi siamo e cosa vogliamo dal futuro. E’ nel loro modo di lavorare e promuovere che la comunità trova la forza di costruire il proprio futuro. Siamo orgogliosi di avere questa ricchezza e per questo ci siamo impegnati per dare loro tutto il sostegno di cui eravamo e siamo capaci”.