Sono almeno 115 le persone rimaste uccise nell’attentato di ieri sera alla sala concerti Crocus City Hall, a Krasnogorsk, alle porte di Mosca: lo ha riferito il Comitato investigativo incaricato dell’inchiesta sui fatti. La comunicazione è stata diffusa attraverso Telegram.
AJANI: NON ABBIAMO NOTIZIE DI ITALIANI COINVOLTI
“Ci sono a Mosca 2.700 italiani registrati all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, non abbiamo notizie di italiani coinvolti”. Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio, lo dice su RaiNews24. “L’Ambasciata d’Italia e il Consolato stanno seguendo l’evolversi della situazione insieme all’Unità crisi ministero degli Esteri”, aggiunge Tajani.
TAJANI: GIA’ DALL’8 MARZO INVITATO ITALIANI A EVITARE CONCERTI
“Sul sito Viaggiare sicuri del ministero degli Affari esteri, insieme alla nostra rappresentanza diplomatica a Mosca già dall’8 marzo abbiamo invitato i cittadini italiani a Mosca a non partecipare a eventi con molto pubblico, eventi culturali o musicali, perché la polizia russa aveva arrestato alcuni componenti di una cellula terroristica di matrice jihadista, e quindi c’era pericolo di attentati a Mosca”, spiega il ministro. “Già dall’8 marzo sul sito Viaggiare sicuri del MAECI c’era l’appello ai cittadini italiani a rinunciare ai viaggi in Russia e per gli italiani che vivono a Mosca di evitare luoghi dove ci sono assembramenti”, ribadisce Tajani.
Fonte
Agenzia DIRE
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