Per molto tempo nella nostra cultura familiare e sociale la masturbazione è stata vista come una pratica ‘peccaminosa’ da demonizzare e che, in particolare nel genere femminile, genera pudore. Molte donne, ma anche gli uomini cercano di darsi piacere praticando l’autoerotismo, altri per vergogna non lo praticano oppure peggio negano di farlo. Quali sono però i benefici per il corpo e per la mente che derivano da questa pratica? Perché c’è stato il boom durante il lockdown anche tra le coppie? Di questo e di altro l’agenzia di stampa Dire ne ha parlato con Rosamaria Spina, psicologa e sessuologa.
I BENEFICI DELLA MASTURBAZIONE
Cos’è l’autoerotismo e quali sono i benefici fisici e mentali che si possono ottenere?
“L’autoerotismo è di base quella pratica non legata direttamente al rapporto sessuale penetrativo che consiste in una autoesplorazione a livello genitale con l’obiettivo di darsi piacere attraverso degli stimoli che possono essere auto prodotti oppure provenire dall’ambiente esterno. Questi stimoli servono a generare la fonte di piacere e dunque a permettere di raggiungere l’orgasmo. I benefici sono molteplici e possono essere legati ad uno scarico della tensione fino a qualcosa di più fisico che consente di raggiungere l’orgasmo con una soddisfazione globale. La masturbazione allora ci consente di scaricare le tensioni, conoscere meglio il proprio corpo, la propria sessualità e infine capire cosa può o non può piacere. Questi elementi sono utili da ‘trasportare’ anche nel rapporto di coppia con il partner”.
IL BOOM DELLA MASTURBAZIONE DURANTE IL LOCKDOWN
È vero che la pratica della masturbazione, in particolare dopo il lockdown, non solo è aumentata ma addirittura privilegiata anche da coloro che sono in coppia?
“Questo è verissimo. Il lockdown ha cambiato quasi completamente quella che era la precedente concezione di sessualità. Per Freud la masturbazione era una forma immatura di sessualità per cui ad un certo punto e per ‘forza’ bisognava passare da questa al rapporto sessuale penetrativo. Oggi sappiamo che non è così. Infatti la masturbazione ha preso il sopravvento rispetto al rapporto sessuale completo e con il lockdown c’è stata una conferma di ciò. In primo luogo le chiusure e le restrizioni hanno impedito fisicamente di entrare in contatto con gli altri per cui i single, necessariamente, hanno dovuto trovare comunque una modalità per riuscire a realizzare il loro piacere. Va ricordato che la sessualità è un bisogno primario dell’individuo quindi in condizioni ‘sane’ e funzionali viene comunque ricercato. E il piacere sessuale viene soddisfatto in qualunque modo sia possibile e la masturbazione ci permette questa realizzazione. Durante i mesi del lockdown anche le coppie hanno sperimentato questa modalità di raggiungere il piacere perché molte di loro si sono ritrovate a vivere momenti difficili perché i figli stavano sempre in casa ma anche per il fatto che la casa è diventata un ambiente familiare, di coppia e lavorativo. Questo stato di cose non ha favorito la sessualità di coppia ma ha permesso di mantenersi comunque attivi dal punto di vista sessuale tramite l’autoerotismo”.
LA MASTURBAZIONE AIUTA ANCHE IL RAPPORTO DI COPPIA
Una domanda che forse molti si pongono … Raggiungere con maggiore soddisfazione l’orgasmo ‘in solitaria’ rispetto che insieme al proprio partner vuol dire che c’è un problema nella coppia oppure al contrario, scoprendo di più cosa ci piace, possiamo aumentare il feeling a due?
“È vera questa seconda opzione. Molto spesso si tende a pensare che ci si possa soddisfare tramite la masturbazione oppure attraverso il rapporto di coppia. Come se una cosa escludesse l’altra. In realtà si tratta di due modalità completamente differenti di provare piacere perché anche se si riesce a raggiungere il piacere e quindi l’orgasmo con la penetrazione o con la masturbazione, l’idea del piacere e le sensazioni di piacere che si raggiungono sono diverse e quindi l’una non esclude l’altra. Conoscere meglio se stessi, il proprio corpo e le modalità per raggiungere il piacere favoriscono il rapporto di coppia. Tutto questo ci aiuta a far capire al partner come muoversi o dove stimolare oppure quali zone non andare a toccare. Spesso non ci si conosce abbastanza e il partner viene lasciato ‘libero di fare’ ma molto spesso anche lui non sa cosa fare o come farlo al meglio. L’autoerotismo può sicuramente aiutare”.
Cosa vuole dire di più?
“Molte donne non ricorrono alla masturbazione e chi ricorre a questa pratica lo nega perciò vorrei dire loro che non c’è nulla di male e nulla di sbagliato a praticare l’autoerotismo. Si tratta di una forma differente di sessualità, le donne arrivano più tardi alla masturbazione rispetto agli uomini anche per una questione anatomica. Però è bene parlarne e capire che si tratta di una forma di sessualità che può essere appagante e gratificante alla stregua del sesso in coppia e della penetrazione. La masturbazione inoltre, come dicevamo, può aiutare a capire molto di noi stessi. Insomma più se ne parla e più si pratica meglio è anche per avere un atteggiamento in generale più sano nei confronti della sessualità”.
Agenzia DIRE
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