Bosco di Casina, il bosco urbano di Bibbiena che contiene circa 1000 piante su una superficie di 2 ettari, assorbe circa 170 mila chilogrammi di CO2 all’anno.
E’ questa la valutazione fatta da Daniele Bronchi, Assessore all’Ambiente del Comune di Bibbiena che, in tempi di covid, ha battezzato la riqualificazione di questa area strategica per Bibbiena e i suoi abitanti.
Bronchi commenta: “Il piccolo cuore verde di Bibbiena che stiamo curando e nel quale abbiamo messo a dimora anche altre piante con il progetto della Festa del Papà, permetterà di assorbire anidride carbonica e restituire all’ambiente ossigeno grazie al processo di fotosintesi clorofilliana tipico delle piante. La quantità su stime internazionali indicative.
Tradotto in qualcosa di più concreto potremmo dire che il nostro bosco urbano assorbe la CO2 equivalente di 850 voli Roma-Parigi, o meglio l’equivalente di quanto emettono con le proprie auto 50 italiani in un anno, fonti Istat. Al di là dei numeri, ripeto indicativi, rimane il valore di un’area come questa che consente alle persone di staccare dalla routine, di vivere parentesi di frescura in estate, momenti di relax durante l’inverno e anche momenti di socialità, ma anche percorsi di conoscenza delle piante, del valore del bosco per la nostra vita”
L’amministrazione ha investito in questa area più di 20 mila euro per restituirla ai cittadini per un utilizzo sia ludico ricreativo che didattico. Sono stati ripristinati tutti i vialetti interni con relativo allargamento, installate nuove panchine e cestini, nuovi cancelli agli accessi per consentire la chiusura notturna dell’area stessa. Inoltre sono stati realizzati e collocati in varie parti del parco 40 cartelli didattici sulle piante che tutti potranno conoscere da vicino e sulla piccola fauna che popola queste polmone verde di due ettari e mezzo che collega Bibbiena Stazione al centro storico.
Il parco urbano di Bibbiena rappresenta anche un autentico collegamento con la natura incontaminata del Parco Nazionale delle Foreste casentinesi, l’ente che anche materialmente ha sostenuto questo intervento di ripristino complessivo che ha anche un valore turistico elevato oltre che naturalistico.
L’Assessore all’Ambiente Bronchi lanciando l’iniziativa della Festa del Papà nel Bosco di Casina, ha fatto mettere a dimora altri 30 alberi da frutto di varietà autoctone prese dallo storico Vivaio di Cerreta.
A questo proposito l’Assesore commenta: “La festa mette a confronto le generazioni e in qualche modo rappresenta il passaggio di un’eredità: i padri che danno ai figli la cura del Pianeta. Il bosco è il nostro migliore alleato e noi dobbiamo salvaguardarlo nel modo migliore partendo dalla sua conoscenza. Oggi questa conoscenza è poco diffusa tra i più piccoli, per questo Bosco di casina lo vediamo anche come una possibile grande aula didattica a disposizione delle scuole, per portare i bambini a conoscere meglio gli alberi, i loro fratelli, amici e grandi alleati per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici”.
Bronchi conclude: “Come amministrazione stiamo pensando a altre iniziative nella direzione dell’educazione ambientale a Bosco di Casina che definiremo prossimamente”.