domenica, Dicembre 22, 2024

“BUGIE, VERITA’, MANIPOLAZIONI: controstoria della pandemia” il saggio del dr. Ranieri Guerra

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E’ uscito ieri in tutte le librerie “BUGIE, VERITA’, MANIPOLAZIONI: controstoria della pandemia” il saggio del dr. Ranieri Guerra edito da Piemme.

Un libro che si propone di svelare come sono andate le cose e chi sono i veri responsabili degli errori commessi durante la pandemia.

Ma chi è Ranieri Guerra?

Non si tratta di un signor nessuno, bensì dell’ex direttore vicario dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che proprio dall’Oms fu mandato in Italia per supportare il governo Conte nella gestione delle prime fasi della pandemia.

Scrive il dr. Guerra: “Questa è una storia che non avrei mai voluto scrivere, non solo per le conseguenze che ha avuto nella mia vita, sia pubblica che privata, ma anche e soprattutto per quello che ha significato per il nostro Paese. Esiste una narrazione della pandemia, quella che ci viene inoculata in dosi ormai quotidiane e crescenti, come un veleno. E poi esistono le evidenze: dati, numeri, fatti. Io guardo sempre ai dati, ai numeri e ai fatti, perché a differenza di chi mi accusa di aver perseguito fini personali sulla pelle delle vittime e delle loro famiglie, o di aver tentato di occultare la verità sulla gestione dell’emergenza in Italia, sono da sempre l’esatto contrario di tutto questo: un uomo di campo, un medico, prima clinico e poi di sanità pubblica”.

Finalmente parla finalmente Ranieri Guerra: il colpevole per eccellenza secondo le accuse di Report e di Francesco Zambon.

Oppure semplicemente il capro espiatorio, l’uomo a cui è stata attribuita la colpa di tante, troppe cose che non hanno funzionato durante la pandemia.

Ranieri Guerra racconta la sua versione dei fatti: tutta la verità sul piano pandemico antinfluenzale e sul piano nazionale Covid, sulle bugie dei suoi accusatori, sulle disfunzioni della catena di comando, sulle ricostruzioni di comodo fatte dai politici per uso propagandistico, sugli errori di comunicazione da parte di ministri e capi di governo, sulle debolezze croniche del nostro sistema sanitario.

Una lunga, accorata e spietata analisi su tutto ciò che è accaduto in questi anni e sui veri responsabili degli errori commessi.

Scrive il dr. Guerra mentre nelle prime settimane dell’emergenza molti medici si arrangiavano come potevano per aiutare i malati, avevo fatto notare ai miei colleghi che mancava anche un’altra sorveglianza: quella domiciliare, riguardante i pazienti che potevano essere gestiti e valutati da casa senza intasare le strutture ospedaliere”.

Non solo le cure domiciliari sarebbero state possibili, ma avrebbero anche dovuto essere approntate fin dall’inizio.

Questa è un’altra grande occasione persa – prosegue il dr. Guerra – al di là delle recenti polemiche, purtroppo sempre politicizzate, relative alle terapie domiciliari. La sorveglianza domiciliare sarebbe stata uno strumento cruciale non solo per diminuire il carico sugli ospedali, ma anche per garantire la tempestività degli accessi”.

E che cosa fecero il Ministero della Salute ed il Ministro Speranza?

All’atto pratico, su questo fronte venne fatto troppo poco: nessuno opponeva resistenza, ma nessuno dava seguito alla proposta” aggiunge il dr. Guerra.

E le cose, si sa, non sono andate per niente bene.

Vietato curare gli italiani a casa, non evitando cioè che le loro condizioni si aggravino al punto da costringerli a ricoverarsi in ospedale.

Non dimentichiamo che il 23 aprile 2021 il Ministro Roberto Speranza presentò ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza con la quale il Tar del Lazio, il 4 marzo 2021, aveva stabilito che i medici, nel trattamento dei pazienti positivi al coronavirus, potessero “prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni, secondo scienza e coscienza”, senza necessariamente attenersi ai protocolli AIFA, che invece prevedono ancora oggi che le cure domiciliari si basino sulla semplice somministrazione di paracetamolo e sulla vigile attesa.

Un atto che se in primavera poteva lasciare senza parole, oggi invoca giustizia.

Le indicazioni AIFA che piacciono a Speranza ovvero vigile attesa con solo l’inutile Tachipirina sono finora servite a…..?

La risposta all’attento ed informato lettore.

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