Esito non senza sorpresa per l’edizione del trentennale della Casentino Bike, la classica di Bibbiena (AR) valida quale penultima prova della Coppa Toscana Mtb ma anche degli altri circuiti Rampitek e Appennino Superbike. Tutti si aspettavano un dominio del Bottecchia Factory Team dopo la rinuncia della formazione della Taddei, invece a guastare la festa ai favoriti di ha pensato Peter Menghetti.
Il campione italiano della categoria ELMT, tesserato per il Team Passion Faentina, ha fatto il vuoto alle sue spalle, coprendo i 68 km del percorso Marathon con 2.000 metri di dislivello in 3h05’26”, staccando di 2’22” il colombiano Juan Daniel Alarcon Ambrosio e di 3’00” Giuseppe Panariello, entrambi del team Bottecchia. Podio solo sfiorato per Mattia Toccafondi (Ciclissimo Bike) giunto a 3’13”, ma a fare festa è stata la compagna di squadra di quest’ultimo, Cristiana Lippi che in 4h1’0’52” si è aggiudicata la prova femminile con 2’47” su Elena Teoni (Mtb Race Subbiano) e 6’25” su Barbara Genga (Team Mondobici Tecnoplast).
Nel percorso Granfondo, di 54 km per 1.700 metri, prima piazza per Lorenzo Guidi (Team Scott Pasquini Stella Azzurra) che in 2h49’59” ha preceduto di 6’40” Enrico Pucciarelli e di 9’43” Daniele Feola, entrambi del Zerozero Iki Sport). A Elisa Federici (Team Speedy Bike) la gara femminile in 3h57’44” davanti a Greta Bruguier (Zerozero Iki Sport) a 9’53” e a Valeria Bartolini (Bombardier Squadra Corse) a 10’49”.
In centinaia, tra agonisti e amatori, biker e accompagnatori hanno popolato Bibbiena per quella che prima ancora che una gara è stata una festa per il suo trentennale. Tanti hanno contribuito alla sua realizzazione supportando l’organizzazione della Mtb Casentino, dalla provincia di Arezzo al Comune di Bibbiena, dalle Pro Loco di Soci e Dama all’Unione del Comuni Montani del Casentino fino al Parco Nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna all’interno del quale era disegnato il percorso di gara. Per la Coppa Toscana il rush finale continua, domenica l’atto conclusivo con il recupero della Granfondo del Castello di Monteriggioni (SI), un’altra pietra miliare della mountain bike italiana.