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Casentino: una lezione aperta sulla Preistoria

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Sabato 29 agosto alle ore 17.00 presso l’Auditorium Berretta Rossa di Soci si terrà un evento tra divulgazione e approfondimento scientifico dal titolo “Il Paleolitico in Italia” tenuto dal Professor Marco Peresani dell’Università di Ferrara e organizzato dal giovane archeologo bibbienese Tobia Fognani che con il famoso docente di Ferrare si sta laureando per la seconda volta dopo il percorso sull’antropologia culturale fatto all’Università di Bologna.

La lezione che si terrà al Berretta Rossa nasce dalla scoperta del sito preistorico di Ridracoli e dall’interessamento allo stesso del Professor Peresani e di Tobia che spiga così la maturazione di un progetto di più ampio respiro che inizia proprio dal convegno di sabato 29 agosto: “Con il Professor Peresani abbiamo fatto una ricognizione del sito di Ridracoli una cosa importante visto che nell’Appenino centrale non c’è un grande numero di siti preistorici.

Per quanto riguarda Ridracoli si tratta di un sito del Paleolitico superiore 10 mila anni fa. Abbiamo così deciso di raffrontare i reperti di questa nuova scoperta con quelli conservati presso il Museo archeologico del Casentino. Da qui abbiamo deciso di fare questa lezione aperta alla popolazione sulle tantissime novità delle scoperte del Paleolitico, ancora poco conosciute. Ma l’obiettivo è più alto: trovare un sito Paleolitico in Casentino e la lezione segna l’inizio di un percorso.

I reperti del Museo Archeologico di Bibbiena svariano su tutte le epoche del Paleolitico, il reperto più antico è un bifacciale del Paleolitico inferiore, ovvero 300 mila anni fa. Il Museo è fondamentale: dobbiamo partire da qui per fare studi sul territorio, avendo tanti reperti per tante epoche diverse. Se in superficie troviamo tutti questi reperti, la scoperta di un un sito con una stratigrafia importante sarebbe qualcosa di estremante rilevante dal punto di vista scientifico”.

Francesca Nassini Assessora alla Cultura del Comune di Bibbiena commenta: “L’evento che faremo a numero chiuso per il rispetto delle regole covid, rappresenta per noi qualcosa di molto importante dal punto di vista culturale. Innanzitutto l’inizio di un progetto più ampio, così come fatto presente da Tobia che ringrazio per essere tornato nel suo territorio e per riportare qui il suo sapere e i suoi percorsi di approfondimento; ma è importante anche per la valorizzazione di un luogo come il Museo Archeologico Piero Albertoni che, in questo modo, verrà ulteriormente valorizzato sia dal punto di vista scientifico che divulgativo”. 

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