Le aziende agricole, tramite Confagricoltura Arezzo, manifestano tutta la loro preoccupazione per il drastico aumento dei prezzi dei prodotti necessari per iniziare la nuova campagna di produzione di generi agricoli e alimentari del territorio.
Con particolare riferimento al mercato dei cereali, dopo anni in cui il prezzo è stato più basso dei costi di produzione, gli agricoltori rischiano di vedere svanito il beneficio di un prezzo – finalmente equo – ottenuto della campagna 2021, a causa di un aumento sproporzionato ed ingiustificato dei carburanti e dei concimi necessari per la nuova semina.
In tale contesto di incertezza, molte aziende potrebbero trovarsi costrette a scegliere di non coltivare per l’anno a venire, a scapito di una sempre crescente domanda di prodotti sostenibili di provenienza italiana e km 0. Preme sottolineare, in tal senso, che l’agricoltura italiana è tra le più virtuose in Europa e nel mondo in termini di emissioni di co2, fornisce prodotti di altissima qualità per le nostre tavole ed è la prima custode dell’ambiente e di quei paesaggi che tutto il mondo ci invidia.
Confagricoltura Arezzo invita infine le istituzioni competenti, affinché supportino sempre più la creazione di filiere che garantiscano una giusta ed equa remunerazione dei prodotti agricoli.