L’ispettore generale è il titolo della commedia degli equivoci diretta da Leo Muscato che mostra la piccolezza morale degli uomini, in cui emergono la mascalzonaggine, l’imbroglio e l’assenza di buona fede da parte del protagonista e degli altri personaggi.
Corrotti, approfittatori, affaristi, sfruttatori, gli abitanti della cittadina della Russia zarista sono presi al laccio dei loro stessi inganni.
L’ispettore generale è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità la burocrazia corrotta della Russia zarista e l’ingiustizia e il sopruso che dominano l’esistenza.
Non è l’uomo a essere malvagio, è la società che lo rende tale.
Rocco Papaleo, dopo aver interpretato con successo il re dei mendicanti Peachum e aver svelato le più sottili bassezze umane nella riscrittura di Fausto Paravidino, è protagonista di questa straordinaria nuova commedia.
Scritta nel 1836, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, la commedia di Nikolaj Gogol rivive oggi grazie alla ispirata regia di Leo Muscato.
In una cittadina qualunque della provincia russa, la notizia della visita di un ispettore generale mette in allarme funzionari e notabili.
Bisognerà nascondere le magagne della pubblica amministrazione, far credere che tutto funzioni alla perfezione, evitare che vengano a galla inefficienza e disonestà.
Il subbuglio è tale che un giovane di passaggio, lo squattrinato bellimbusto Chlestakov, viene scambiato per il misterioso controllore.
Omaggiato da tutti e allettato da offerte di denaro sempre più sfacciate, Chlestakov sfrutta più che può la situazione e si dilegua giusto prima che si scopra il malinteso e venga annunciato l’arrivo del vero ispettore.
Dopo l’esordio al Teatro Comunale di Bolzano, la tournée continuerà fino al 29 febbraio 2024 toccando molte città tra le quali Roma, Trieste, Trento, Pordenone, Pavia, Milano, Verona, Torino, Genova e Venezia.
https://www.teatro.it/spettacoli/lispettore-generale-rocco-papaleo
Con le musiche originali di Andrea Chenna, le scene di Andrea Belli, i costumi di Margherita Baldoni e le luci di Alessandro Verazzi, ad accompagnare sul palco il bravissimo Rocco Papaleo un gruppo di talentuosi attori tra i quali l’aretino Daniele Marmi.
E lo ha fatto innanzitutto ringraziando ancora una volta, tutte le persone che gli sono state vicine e che gli hanno dimostrato il loro affetto e solidarietà.
Molti cittadini chiedono ancora oggi come fare a sostenere il Teatro Virginian, se in qualche è possibile attivare un crowdfunding.
La risposta di Daniele è sempre la stessa: “non chiediamo soldi al nostro pubblico!“.
Con il cuore sempre rivolto alla sua città e alla sua creatura, il magico Teatro Virginian, adesso Daniele Marmi sarà impegnato in una tournéee molto importante accanto a Rocco Papaleo in un testo sempre attuale di Nikolaj Gogol rivisitato dalla perfetta regia di Leo Muscato.
Risate, colpi di scena e una grande prova attoriale.