di Stefano Pezzola
Antonino “Nino” Spirlì (Roma, 13 luglio 1961) è un politico, scrittore, attore e giornalista italiano.
È diventato presidente ad interim della regione Calabria dopo la morte di Jole Santelli il 15 ottobre 2020.
Ex tenente di cavalleria, è stato anche attore e regista teatrale, prima di diventare autore televisivo.
Questo la sua pagina ufficiale facebook: https://www.facebook.com/ninospirliufficiale
Poche ore fa ha pubblicato un post molto esplicito dal titolo “Vaccini in vena o Le 120 giornate di Sodoma“.
Ecco il testo integrale:
Era merda.
E ci hanno obbligati a mangiarla.
Proni e schiavi, come nelle scene più raccapriccianti del film capolavoro di PPP.
Convinti con forza coercitiva istituzionale che si trattasse di ambrosia.
Era merda e scorre nelle nostre vene.
A noi, e solo a noi, piove nel corpo e nello spirito una tempesta di dolori mai conosciuto. Dalle cardiopatie ai reumatismi.
Dai chiodi nelle ossa alle confusioni nella testa.
E quelle maledette vertigini, che ti terremotano le gambe e il petto!
Il sughero nelle mani ha sostituito la carne.
Cedono gli equilibri e si affanna il petto.
Dicono che sia normale, ma normale non è!!!
Prima di questa farsa satanica, non c’era!
Li chiamano vaccini, nei laboratori dell’inferno, ma sono solo aggiustamento di tiro!
In peggio!
Della serie, se non crepano col virus, tranquilli, ci pensiamo noi con la “cura”.
Ci siamo cascati in molti.
Per amore, spesso.
Per salvare, spaventati dalla possibilità che potesse accadere l’irreparabile, Nonni, Figli, Amori.
Oggi, invece che in panetteria, facciamo code in farmacia.
A consumare i loro confetti di vario colore!
E il veleno continua.
Triste, questa lunga fine del mondo!
Venti di guerra provocata e imposta.
Oceani di veleni sintetici.
Invasioni di virus alieni.
L’Umanità buona NON ce la farà!
Chissà, Quei Segreti… forse, e non forse, l’unico farmaco buono resta solo la preghiera. Almeno, rilassa…“.