di Laura Privileggi
Malori causati dall’alcool durante i festeggiamenti di “dolcetto o scherzetto”. Interventi dei carabinieri nella provincia di Firenze ed Arezzo.
Nella notte del 31 ottobre, intorno all’una, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Scandicci sono intervenuti presso i giardini di via Pantin dopo la segnalazione di un intervento del 118 per malessere fisico di un minore.
Sul posto i militari hanno riscontrato che un ragazzo di 15 anni del luogo, in compagnia di altri coetanei, era verosimilmente affetto da un’intossicazione presumibilmente da alcool. Tutti i presenti sono stati identificati dai carabinieri ed affidati ai rispettivi genitori . Il minore intossicato veniva trasportato presso l’ospedale San Giovanni di Dio per accertamenti.
Secondo i primi commenti raccolti tra i genitori che hanno figli minorenni e che hanno letto la notizia sui social la situazione è drammatica. “ Spesso non sappiamo arginare questo contesto sociale da soli, i ragazzi ci chiedono di uscire la sera con gli amici, non soltanto durante gli eventi festivi ma anche durante gli altri giorni della settimana. L’ happy hour è infatti diventato un “vizio” per molti adolescenti un vizio che potrebbe essere pericoloso.”
Come dicevamo, Nella notte appena trascorsa numerosi sono stati i soccorsi per casi di etilismo acuto. Sia nella provincia fiorentina che aretina è intervenuto il personale del 118 in alcuni casi con l’aiuto delle forze dell’ordine. Tra la notte del 31 ottobre ed il 1 novembre hanno avuto bisogno di assistenza medica per intossicazione da alcool otto giovani donne residenti tra la provincia di Prato e Firenze.
“I problemi alcool correlati sono sottostimati e in larga crescita secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute.”
“ il coma etilico o intossicazione acuta da alcol, si verifica quando si raggiungono livelli eccessivi di alcool etilico nel sangue. Questa condizione non deve mai essere sottovalutata, potendo il coma provocare danni irreversibili al sistema nervoso o la morte del soggetto.”
“ Si sta diffondendo il consumo alcolico tra giovanissimi di età compresa tra i 15 e i 17. L’alcool negli adolescenti crea ancora maggiori danni rispetto alla persona adulta, I giovani bevono in breve tempo, proprio per arrivare velocemente alla condizione di ebbrezza, hanno una massa corporea più piccola degli adulti e quindi la sostanza alcolica è meno diluita. Infine il sistema preposto al metabolismo di bevande alcoliche e superalcoliche che ha sede nel fegato, nei giovani è immaturo. Quindi le sostanze tossiche si accumulano e fanno danni più rapidamente e in modo irreversibile. Molto spesso i ragazzi sviluppano patologie come ansia, depressione e disturbi della condotta.”
Come prevenire tutto ciò? Parlare molto presto ai ragazzi dei problemi alcool correlati a scuola, già alle elementari. Ci vogliono parole e strumenti giusti, la famiglia al primo posto deve intervenire prima che la situazione sfugga di mano.