La chitarra di Carlotta Dalia e il violino di Giuseppe Gibboni, primo violinista che nel 2021 ha riportato in Italia dopo 24 anni il prestigioso “Premio Paganini”, saranno i protagonisti dell’imperdibile concerto di sabato 29 giugno ore 18,30 sul suggestivo ponte di Buriano, che secondo alcuni storici dell’arte viene raffigurato nella celebre Gioconda di Leonardo da Vinci, per un programma composto dalla Sonata in mi minore per violino a chitarra e Capricci 5-24 per violino di Niccolò Paganini, Il trillo del diavolo per violino e chitarra di Giuseppe Tartini, il Capriccio arabo per chitarra di Francisco Tarrega, il Gran Solo Op. 14 per chitarra di Fernando Sor e Histoire du tango (I-II-III) di Astor Piazzolla. L’evento è organizzato da Fondazione Guido D’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti – in collaborazione con Associazione Culturale Ponte Futuro (info: www.fondazioneguidodarezzo.com).
“Due giovani e bravissimi artisti in un uno dei luoghi più iconici della Toscana – dichiara Lorenzo Cinatti – in un vero connubio di arte e bellezza. Ponte Buriano per una sera sarà il palco privilegiato per gli spettatori che in questo contesto vorranno godersi il suono del violino del vincitore del Premio Paganini insieme a una delle più talentuose chitarriste italiane”.
Giuseppe Gibboni, vincitore della 56esima Edizione del Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” di Genova nell’ottobre 2021, è stato il primo violinista a riportare all’Italia il Premio Paganini dopo 24 anni dal 1997. In tale occasione si è aggiudicato anche il premio del pubblico e due premi speciali per la migliore interpretazione di Capricci e del Concerto per violino di Niccolò Paganini. Ha debuttato con il Concerto per violino di Tchaikovsky con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione di Lorenzo Viotti. Poco dopo ha suonato con la chitarrista Carlotta Dalia su invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Palazzo del Quirinale a Roma. Suona il violino Stradivari 1722 “Jupiter” in prestito dalla Nippon Music Foundation di Tokyo e il violino Stradivari 1734 “Lam ex Scotland University” gentilmente concesso in prestito dalla CCI di New York. In qualità di vincitore del Concorso Paganini, ha avuto anche l’opportunità di suonare sul “Cannone”, lo strumento preferito di Niccolò Paganini costruito da Guarneri del Gesù nel 1743. 2023/24 season.
Carlotta Dalia, presenza abituale sui palcoscenici concertistici di tutto il mondo, i tour l’hanno portata in Italia, Spagna, Germania, Austria, Portogallo, Polonia, Ungheria, Svezia, Russia, Irlanda, Giappone e Svizzera, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di otto anni e si è laureata con lode nel 2017 presso la rinomata Accademia Chigiana di Siena, dove ha studiato con Oscar Ghiglia. Ha completato gli studi post-laurea come allieva di Laura Young al Mozarteum di Salisburgo nel 2022 ed è una Artista D’Addario dal 2016. È sostenuta da Classically Connected, Inc. (precedentemente Si-Yo Music Foundation) a New York e dalla Fondazione Adopt a Musician a Lugano – quest’ultima le ha gentilmente prestato la chitarra Hermann Hauser I del 1939 costruita per Andrès Segovia. Attualmente insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova.
Ufficio Stampa
Fondazione Guido d’Arezzo