La Filarmonica bibbienese Sereni e il Comune di Bibbiena hanno deciso di mantenere viva la tradizione del carro della Befana di Bibbiena, nonostante il covid19 rispettando tutte le misure di sicurezza.
L’Assessore Daniele Bronchi commenta: “La Befana appartiene ai bambini, coloro che in questo anno hanno sofferto di più per le restrizioni, per le quarantene, per la mancanza di contatti con amici e nonni. Per questo abbiamo deciso di portare avanti la tradizione del carro con la Filarmonica bibbienese”.
Lucia Busi Presidentessa della Filarmonica commenta: “La Filarmonica è una vera e propria istituzione del nostro comune con 200 anni alle spalle e la tradizione dei carri la rappresenta insieme a tante altre. Non volevamo mollare, nonostante la pandemia e le restrizioni. I nostri stornelli e le canzoni che accompagneranno il carro, credo che siano l’augurio più grande per questo nuovo anno”.
L’unica rinuncia sarà ovviamente la distribuzione delle calze in Piazza Grande, ma dal 2 al 5 gennaio 2021 dalle 17 alle 19 il carro della Befana della Filarmonica farà il classico giro Corsalone Terrossola Bibbiena stazione e Bibbiena Centro accompagnando la distribuzione delle calze con musiche tradizionali e con gli stornelli cantati dai componenti della Filarmonica. Durante il percorso verranno distribuite la calze a coloro che ne faranno richiesta chiamando il numero di cellulare del Vice Presidente Silvano Polverini 339 1116555.
Coloro che vorranno contribuire a mantenere viva questa bellissima tradizione potranno lasciare un contributo ai volontari durante lo storico passaggio del carro.
Lucia Busi Presidentessa della Filarmonica vuole ringraziare di cuore tutto il consiglio: “Per mantenere vive le tradizioni del nostro territorio ci vogliono persone volenterose, sensibili, capaci di unire e di lavorare con dedizione. Per questo voglio ringraziare tutto il Consiglio Direttivo della nostra Filarmornica: Silvano Polverini come Vice Presidente poi Francesca Furieri, Lorenzo Lanini, Luca Polverini, Michele Vannucci, Elisabetta Gangi, Francesco Galastri, Lucia Seri, Santino Seri”.
Daniele Bronchi commenta: “Le associazioni sono la forza del nostro territorio. E dire questo non significa fare retorica. Le associazioni per il nostro comune significa vita sociale cultura, scambio, vitalità di un territorio. Per questo abbiamo deciso di mantenere la quota di sostegno a tutte loro. Se mancano i volontari, manca la coesione sociale che anche in un periodo come questo è stata determinante per fronteggiare ogni emergenza”.