Quarant’anni di impegno collettivo in nome dell’ambiente e della cittadinanza attiva. Al centro la tutela e la valorizzazione del territorio, l’impegno per costruire insieme città più pulite e vivibili, il senso di comunità unito al rispetto e all’accoglienza, l’educazione a modelli diversi. Nel 1982 nasceva ad Arezzo il Circolo dell’allora Lega per l’Ambiente, intitolato a Laura Conti, medico impegnato nello studio del rapporto fra salute e ambiente, fra le grandi menti dell’ambientalismo moderno in Italia e donna dalla rigorosa esperienza politica.
Erano gli anni dei movimenti contro il nucleare, dei primi gruppi Verdi in Italia, delle richieste di azioni politiche capaci di prevenire o almeno limitare i danni ambientali e di far riflettere su uno sviluppo economico che tenesse conto innanzitutto del concetto di limite delle risorse sul pianeta.
Il Circolo di Arezzo fu uno dei primi a sorgere dopo la nascita di Legambiente nazionale, secondo un approccio decentrato e autonomo che l’associazione ha fin da subito assegnato ai suoi circoli locali, riconoscendo l’importanza del radicamento nei territori per garantire la possibilità di comprendere problematiche globali e di sperimentare soluzioni locali concrete in modo scientifico e rigoroso. A distanza di 40 anni questo approccio è ancora valido e attuale.
Negli anni sono stati tanti i soci attivi che hanno saputo caratterizzare con riflessioni serie e profonde e con proposte innovative e realizzabili le azioni del Circolo di Arezzo. Tantissime competenze tecniche, pedagogiche, scientifiche e culturali sono state messe in gioco per affrontare le più importanti emergenze ambientali locali e per fare educazione e informazione. Per ringraziare l’impegno di tante donne e tanti uomini che l’hanno accompagnata in questo lungo percorso, Legambiente organizza un momento di festa e riflessione in occasione della sua campagna più importante: Puliamo il Mondo.
Il 9 ottobre mattina (ore 9,30/13) si svolgerà infatti a Ponte Buriano la nota campagna di volontariato ambientale giunta alla sua trentesima edizione. Un’azione ricorrente di sensibilizzazione fatta di piccoli gesti di incontro e di pace, che testimoniano la volontà di promuovere anche nella quotidianità piccole sfide di civiltà.
L’iniziativa è promossa con il Comune di Arezzo e il Consorzio Bonifica Alto Valdarno e con la collaborazione di SeiToscana, FIAB Arezzo, Scout CNGEI, Sezione Soci Arezzo di UniCoop Firenze e con Borghi d’Arno, CRIC Ponte Buriano, La Racchetta, Rondine Cittadella della Pace, Ecotrekk, Associazione Castelsecco. Verranno organizzati gruppi di lavoro nella Riserva di Ponte Buriano e un gruppo in bicicletta che percorrerà la pista ciclabile da Arezzo a Ponte Buriano. La ciclogita è organizzata con la FIAB di Arezzo ed è riservata a partecipanti adulti, visto il percorso su strada bianca. Il rientro sarà autonomo, senza accompagnamento.
Alle ore 11,30 ci sarà un incontro aperto, “L’ambientalismo ieri, oggi e domani”, occasione di ricordo delle esperienze svolte e di riflessione sull’attualità dell’impegno ambientalista di fronte alle sfide e alle emergenze globali e locali, con ospiti del mondo politico, sociale, educativo, culturale, imprenditoriale e con esponenti del Terzo Settore con cui il Circolo condivide da sempre battaglie, valori e progetti.
Parteciperanno: l’Assessore Marco Sacchetti e Alessandro Forzoni – Dirigente Servizio Ambiente, Clima e Protezione Civile Comune di Arezzo, Franco Vaccari – Presidente Rondine Cittadella della Pace, Leonardo Rossi – Presidente Delegazione Provinciale CESVOT , Iasmina Santini – Dirigente scolastica – Capofila Rete Scuole Green, Serena Stefani – Presidente CIA, Carlo Paci – Amministratore unico azienda TLF Legno; l’incontro sarà curato dalla Presidente del Circolo Legambiente Arezzo, Chiara Signorini, e dal Presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza.
Alle ore 15,30 concluderà l’evento il concerto del Jazz Club Arezzo Quintet: un grande regalo da parte di Dario Pagani (Batteria), Massimiliano Conticini (Contrabbasso), Gianni Cinelli (Piano) e Alberto Mommi (Sax), che proporranno una rivisitazione degli standard jazz dagli anni ’60 ai ’90, con un omaggio particolare a Chick Corea, recentemente scomparso.
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